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Politica | 20 aprile 2023, 07:14

Pieve di Teco, il sindaco Alessandri: “Sulla sanità un errore di programmazione del Ministero, Governo e Regione di 20/30 anni fa”

Pioggia di lamentele nel centro della Valle Arroscia per la situazione difficile in cui versa il servizio dei medici di famiglia

Pieve di Teco, il sindaco Alessandri: “Sulla sanità un errore di programmazione del Ministero, Governo e Regione di 20/30 anni fa”

Continua a Pieve di Teco la pioggia di lamentele per la situazione difficile in cui versa il servizio dei medici di famiglia.

Ma ora è il sindaco Alessandro Alessandri a mettere un punto fermo sulla vicenda: “Come dare torto a chi si lamenta? Pagano le tasse e non hanno il servizio che dovrebbe essere garantito loro costituzionalmente dallo Stato Italiano. Vero però che in Italia mancano 25.000 medici e 65.000 operatori sanitari. Di chi è la colpa? Sicuramente alla base c'è un errore di programmazione del ministero della sanità e di governi nazionali e regionali di 20/30 anni fa. Di chi non è la colpa?  Sicuramente degli amministratori locali dei comuni, che in materia di programmazione sanitaria non hanno alcuna competenza”.

Sulla carenza di medici di base arriva dunque la precisazione del sindaco: “Non è un problema della valle Arroscia, ma generalizzato. Lo si trova in tutti i territori. I sindaci della valle, tutti inseme, hanno fatto tutto quanto possibile per sensibilizzare la Regione e la Asl1, ma capirete anche voi che se per coprire i turni di guardia medica servono 54 medici e in servizio ce ne sono 21 si può protestare quanto si vuole il che, però, non fa cambiare la situazione, perché i medici non ci sono proprio”.

Alessandri spiega anche che “i sindaci hanno lavorato intensamente per ottenere il programma 'Aree Interne' che ha permesso di destinare alla sanità della Valle Arroscia oltre 1 milione di euro per attivare nuovi servizi sanitari. Da pochi giorni è partito il servizio di Infermiere di Comunità, attivo durante il giorno dalle 8 alle  20, con 5 unità. Questi infermieri aiuteranno i medici di famiglia nella gestione  dei loro pazienti, così da assicurare un'assistenza capillare e continua”.

Dall'inizio del prossimo anno inoltre sarà aperta la Casa della salute a Pieve di Teco, in piazza Borelli, che agevolerà di molto, rispetto a dove sono ora, la fruibilità degli ambulatori medici. Parcheggio, ascensore, monta lettighe, tutto per andare incontro ad anziani e a chi ha problemi di deambulazione. 

Per ottenere tutto ciò ci è voluto un grande impegno e un enorme sforzo lavorativo da parte di amministratori e strutture pubbliche. In chiusura vorrei spendere due parole sul dottor Luca Patrone. Purtroppo lo vedevemo poco perché era perennemente in pronto soccorso. Faceva fino a 26/27 turni al mese per garantire il servizio all'utenza del pronto soccorso – dice Alessandri - E quando finiva il turno si prodigava per conoscenti e amici, il tutto, ovviamente, gratuitamente. Per scelta di vita e di amore verso il territorio è diventato medico di famiglia in Valle Arroscia. Siccome chi ha una laurea in medicina al giorno d'oggi ha in tasca un assegno in bianco,  non vorrei che finisse come col dott.Revello, che stufo di ricevere critiche inutili rivolga lo sguardo altrove e magari accetti offerte di lavoro economicamente più vantaggiose e meno problematiche. Quindi il mio augurio è quello riuscire a lavorare tutti insieme, cittadini e amministratori, per migliorare il sistema in maniera costruttiva dotandosi della giusta dose di pazienza, elemento imprescindibile per risolvere qualsiasi problema”.

Diego David

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