È tempo di bilancio per Convegno / Evento con la mostra Iconografica ‘La Ferrovia della Val Roia’ dedicata a Giuseppe Biancheri.
“Un omaggio al nostro illustre concittadino – spiega Domenico Casile dell’organizzazione -, politico di grandissime capacità (è stato il Presidente della Camera dei Deputati rimasto in carica più a lungo in assoluto), che fin dalla seconda metà dell’ottocento, si batté con tutte le sue forze, perché venisse progettata e realizzata una importante via di comunicazione: la ferrovia della Val Roia collegamento diretto, tra l’estremo Ponente Ligure, la Costa Azzurra ed il Piemonte. Questo suo desiderio di veder realizzata questa opera, le fu preclusa dal destino, egli morì a Torino nel 1908, l’opera fu inaugurata, nella sua completezza per la prima volta, nel 1928.
L’evento / mostra, unica nel suo genere, svoltasi dal 25 marzo al 16 aprile a Ventimiglia Centro Storico, nel Centro Culturale San Francesco, oltre ad essere stata un richiamo culturale di primordine, ha attirato nel Centro Storico nei 23 giorni di apertura ininterrotta, almeno un migliaio di persone ed inoltre, è stata visitata ed apprezzata, da diverse scolaresche accompagnate dai loro insegnanti. Per noi organizzatori, è stata una grandissima soddisfazione, il nostro impegno ed il nostro lavoro, è stato appagato dall’interesse suscitato e dai complimenti ricevuti, dalla totalità dei visitatori. Lo scopo, che ha animato il nostro lavoro, è il continuare a tenere vivo l’interesse, per questa importante via di comunicazione, che teoricamente potrebbe collegare (se ben sfruttata) un’intera macro regione (Liguria, Piemonte, Région Sud), con grandissime prospettive di possibili collegamenti diretti, verso il nord Europa.
La nostra grande soddisfazione espressa dai visitatori, è stata offuscata dal disinteresse generalizzato dimostrato, dalla stragrande maggioranza degli amministratori della Provincia di Imperia (fatto salvo poche eccezioni), della Val Vermenagna ed inoltre, da parte dei Parlamentari Liguri e del Basso Piemonte. È veramente incomprensibile, capire quali sono gli obbiettivi che l’attuale classe dirigente locale e nazionale, voglia raggiungere ed adottare in materia di trasporto pubblico eco-compatibile, se non riescono a trovare una quadra per l’unico collegamento diretto, così vitale per l’estremo Ponente Ligure ed il Piemonte, per una mobilità green, per il turismo e per l’economia di questi territori. Siamo estremamente delusi per il disinteresse, da parte di coloro che hanno la facoltà ed il dovere di scegliere e decidere.
Questi tipi di eventi e manifestazioni, hanno lo scopo di non far dimenticare e di incalzare gli addetti ai lavori, che non possono permettersi di ignorare i diritti e le necessità dei territori, che hanno solamente il desiderio, di potersi muovere e viaggiare agevolmente, utilizzando mezzi pubblici efficienti e a basso impatto ambientale, nel nostro caso la ferrovia, secondo i dettami e le raccomandazioni europee.
Dopo la completa distruzione, da parte della tempesta Alex, dell’ottobre 2020, nel territorio francese della statale 20 del Col di Tenda e della val Roya, tra i vari enti regionali ed enti locali, si è verificata una presa d’atto dell’importanza della ferrovia visto che era ed è tuttora l’unico mezzo disponibile tra l’estremo Ponente ed il basso Piemonte ma purtroppo la presa d’atto, è durato lo spazio di un momento subito dopo, si è tornati al famoso ‘ramo secco’ di antica (ma non troppo) memoria”.