Eventi - 18 aprile 2023, 22:48

Imperia: la guerra e l'impatto su salute e ambiente, giovedì incontro alla biblioteca Lagorio

Un doppio appuntamento organizzato dall'associazione culturale ApertaMente: alle 10.30 con le scuole superiori e alle 16.30 per tutta la cittadinanza.

“La guerra senza fine: il lungo impatto sulla salute e sull’ambiente dei conflitti armati”, questo il titolo dell'incontro in programma giovedì 20 aprile alla biblioteca Lagorio di Imperia. Un doppio appuntamento organizzato dall'associazione culturale ApertaMente: alle 10.30 con le scuole superiori e alle 16.30 per tutta la cittadinanza. 

 

 "Relatore  Matteo Guidotti, laureato in chimica industriale, autore di 130 pubblicazioni su riviste e libri nazionali e internazionali.  - sottolineano gli organizzatori - Primo ricercatore presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche “Giulio Natta” del CNR, Milano, nel 2013 è stato eletto nel Consiglio Consultivo Scientifico dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche, organismo internazionale  con sede a L’Aia e insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2013, che si prefigge lo scopo di garantire l’applicazione della Convenzione sulle Armi Chimiche del 1993 e di perseguire la visione di un mondo in cui la chimica sia rivolta alla pace, al progresso e alla prosperità del genere umano". 

 "Nel corso dell’incontro il relatore rileggerà con noi le guerre dell’ultimo secolo, dalla Prima Guerra Mondiale alle recenti cronache dei combattimenti in Ucraina. - proseguono - Nelle guerre moderne la conduzione delle operazioni militari non solo arreca danni devastanti alla popolazione civile, ma anche lascia un impatto profondo e duraturo sull’ambiente e sulla salubrità delle aree dove avvengono i combattimenti".

"L’impiego di enormi quantità di esplosivi, di metalli pesanti presenti nelle munizioni (si pensi solo al piombo dei proiettili), di sistemi d’arma sempre più complessi, spesso contenenti specie chimiche tossiche o inquinanti, può lasciare nell’ecosistema tracce importanti, i cui effetti negativi possono essere osservati anche anni o decenni dopo la fine di un conflitto. A ciò si aggiunge il rischio di colpire, in modo accidentale durante i combattimenti, siti industriali o depositi di sostanze pericolose" - aggiungono. 

"Nella conferenza per gli studenti sarà posta una maggiore attenzione a qualche aspetto tecnico e scientifico fondamentale legato a questa tematica, pur rimanendo ad un livello divulgativo, senza adottare una terminologia da “addetti ai lavori”. La conferenza rivolta ad un pubblico più eterogeneo non affronterà alcun dettaglio tecnico per mantenere un taglio più informativo" - concludono dalla associazione. 

C.S.