Attualità - 17 aprile 2023, 07:21

La storia di Amedeo Ferroli: per 100 anni la famiglia ha avuto negozi tra Bordighera e Vallecrosia

Era la primavera del 1923 quando Amedeo Ferroli, veneto di San Pietro in Gu in provincia di Padova, decise di aprire un negozio di fotografia a Bordighera in Via Regina Margherita.

Era la primavera del 1923 quando Amedeo Ferroli, veneto di San Pietro in Gu in provincia di Padova, decise di aprire un negozio di fotografia a Bordighera in Via Regina Margherita. Quest'anno è il centesimo anniversario dell'inizio dell'attività della Famiglia Ferroli nel ponente ligure: prima a Bordighera e, successivamente, a Vallecrosia.

Figlio di Francesco, carabiniere e di Emila Meani, casalinga, Amedeo era l'ultimo di nove figli. Appassionato di fotografia sin da giovanissimo, tanto da essere arruolato in aviazione con la qualifica di fotografo militare, durante la prima guerra mondiale gli venne affidato l'incarico di fotografare, dall'aereo pilotato dal commilitone Ivangevich della squadriglia  di Francesco Baracca, sulle situazioni belliche in corso nell'altopiano di Asiago e sulla zona costiera tra Venezia e Trieste. Terminata la guerra avrebbe dovuto prendere una decisione su quale potesse essere il suo futuro lavorativo e non ebbe dubbi nello scegliere di fare il fotografo. 

Nel 1920 ebbe la possibilità di trasferirsi in Liguria, a Varazze, avendo sentito decantare la Liguria, tra i commilitoni, per la sua numerosa frequentazione di ospiti stranieri. Dopo un periodo di inserimento e di qualche difficoltà, nel 1921 aprì un laboratorio fotografico a Varazze in Va Campana, 13. Gli ottimi risultati lo convinsero ad aprire, pochi mesi dopo, un secondo negozio, sempre a Varazze, in Corso Regina Margherita 2/6. Bordighera l’aveva sentita nominare ripetutamente, da quando si era stabilito in Liguria, soprattutto per i numerosi ospiti stranieri, soprattutto inglesi, di qualità. Decise di visitarla e valutare se ci fosse stata la possibilità di aprirvi un’altra attività fotografica. Venne diverse volte a Bordighera e nel 1923 vi aprì un negozio fotografico in Via Regina Margherita, 18.

Nel 1930 trasferì l'attività in Via Vittorio Emanuele, sotto i portici, all'allora civico 28, mantenendo i due negozi di Varazze gestiti da suoi fidati collaboratori. Negli anni d'oro di Bordighera, per la sua attività poteva contare su 2/3 collaboratori in negozio e su una decina di operatori esterni incaricati di fotografare residenti e ospiti sulla passeggiata, nelle spiagge, negli hotel ed ai numerosi eventi organizzati all’epoca. Sempre attento alla specializzazione fotografica, fu pronto nel fornire il suo negozio delle novità immesse sul mercato, anche nel campo cinematografico.

A Bordighera si sposò con Odette Collino, parigina residente a Bordighera, ed ebbe due figli: Maurizio e Annalisa. Amedeo, purtroppo, si ammalò nel 1951 e le sue presenze in negozio si diradarono sempre di più, col passare del tempo. La moglie Odette prese in mano le redini del negozio mentre vennero ceduti i due negozi di Varazze. Il figlio Maurizio si iscrisse all’Università di Genova, nel 1970, per frequentare la facoltà di Scienze Geologiche. Università che fu costretto a lasciare dopo la morte del padre, avvenuta il 28 luglio 1971, per aiutare  la mamma Odette nel negozio sotto i portici di Via Vittorio Emanuele.

La signora Odette continuò a gestire il negozio fotografico di Via Vittorio Emanuele con l’aiuto di alcuni collaboratori mentre Maurizio, prima di iniziarvi la sua collaborazione a tempo pieno, frequentò dei corsi di specializzazione: un anno di ottica a Firenze all’Istituto Nazionale Arcetri e due anni di optometria a Vinci, in provincia di Firenze, all’Istituto Superiore Vasco Ronchi. Maurizio rientrò a tempo pieno a Bordighera nel 1974. Collaborò nel negozio di famiglia per due anni, fino al 1976, quando decise, nello stesso negozio, di cambiare tipo di attività. Lo studio fotografico divenne un negozio di ottica. Nel 1997 Maurizio Ferroli trasferì il suo negozio di ottica a Vallecrosia, in Via Colonnello Aprosio 38, dove è presente ancora oggi, con la moglie Anna.

Numerose fotografie di Amedeo Ferroli sono ospitate nel museo d'arte statunitense "The Jean Paul Getty Museum" di Los Angeles. Sono scatti che riguardano: due autoritratti di Amedeo Ferroli con scatto ritardato, la barca-giocattolo e l'ombra, gli amici italiani Balbo, Cavalla e Flores, tre uomini che si radunano attorno alla luce, tre ritratti di Giuseppe Balbo, due ritratti di Mario Cavalla, ritratto di Ferroli con altro uomo. Tutti scatti del periodo 1930/1935