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Attualità | 16 aprile 2023, 07:05

La messa in sicurezza della Darsena di Arma di Taggia fa sfumare la nuova sede della guardia costiera

Il Comune punta a mettere a sistema il porticciolo per ottenere nuove entrate nelle sue casse.

La messa in sicurezza della Darsena di Arma di Taggia fa sfumare la nuova sede della guardia costiera

La messa in sicurezza della Darsena di Arma di Taggia fa sfumare, almeno per il momento, il progetto per la nuova sede della Guardia Costiera. Nei giorni scorsi l'assessore Manuel Fichera ne ha dato conferma durante l'ultimo consiglio comunale. 

A fronte della spesa necessaria di 220mila euro per i danni nel porticciolo, il Comune di Taggia ha dovuto chiedere di sostituire il mutuo previsto per i nuovi spazi per la delegazione di spiaggia. L'amministrazione comunale si è trovata nella condizioni di dover scegliere tra i due interventi, privilegiando la Darsena e i suoi diportisti. La sede per i militari che dovrebbe dare il la alla riqualifica degli spazi antistanti il porticciolo, è solo rimandata in attesa di trovare linee di credito, ad esempio, tramite Regione Liguria. 

La somma permetterà di mettere in sicurezza la Darsena con l'attività di dragaggio del fondale, la sostituzione delle catenarie e il ripristino degli ormeggi. Come emerso dal botta e risposta con i consiglieri comunali di minoranza, Davide Caldani, Gabriele Cascino e Giuseppe Federico, del gruppo 'Progettiamo il futuro', emerge un problema di liquidità del Comune nel gestire le somme urgenze che si presentano. 

Su questo aspetto nessuno dalla maggioranza ha ribattuto, evidenziando però la volontà di mettere economicamente a sistema la Darsena. I lavori di messa in sicurezza spingono in questa direzione, visto che una volta completati permetteranno di rendere fruibili tutti i 120 posti barca del porticciolo, oggi 40 non sono utilizzabili, portando così ad un mancato incasso per l'ente. 

L'amministrazione comunale guarda con attenzione ai nuovi posti. L'idea è di rivedere il regolamento che regola l'assegnazione per attirare nuovi diportisti, permettendo affitti mensili e non solo annuali come invece avviene adesso. 

Stefano Michero

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