“Alla foce del fiume Roja tutti i giorni migliaia e migliaia di metri cubi d'acqua dolce vanno a finire nel mare. Oggi dobbiamo affrontare un’emergenza, quella dell’acqua, perciò, invito la Regione Liguria e la Provincia ad intervenire. È un impegno che prendo verso i miei concittadini: dire a questi enti sovracomunali l’importanza della salvaguardia del fiume Roja e dell’acqua potabile" - afferma il candidato sindaco di Ventimiglia alle prossime elezioni amministrative Gaetano Scullino.
“In prossimità di Porra abbiamo i pozzi che usiamo tutti i giorni con i quali distribuiamo acqua potabile da Nizza fino ad Andora. La responsabilità attualmente è di Rivieracqua, prima era di Aiga. I pozzi, che sono profondi 28 metri, purtroppo sono scesi di circa dieci metri, ciò significa che, in profondità, nell’alveo non arriva acqua a sufficienza perché, dopo la tempesta Alex, la falda è ancora piena di fango e limo che non fanno filtrare l’acqua in profondità. È un problema che avevo già segnalato alla Regione e alla Provincia” - fa sapere l’ex primo cittadino - “E' un problema urgente: bisogna fare una pulizia in profondità e costruire delle briglie longitudinali, in prossimità dei pozzi, di raccolta dell'acqua per far sì che si formino dei laghetti per mettere in condizione l’acqua di filtrare in profondità ed aumentare così l’arrivo dell’acqua nella falda, affinché, di conseguenza, si possa effettuare l’estrazione con più facilità. Si può fare sulla sponda sinistra del fiume Roja”.
“Ci sono poi i problemi della sponda destra dove ci sono decine e decine di pozzi privati di agricoltori, floricoltori e ibridatori che purtroppo sono a secco. Dobbiamo, perciò, fare un lavoro di pulizia e ripristinare il famoso lago di Varase, che ormai è tutto pieno di fango. Bisogna fare, inoltre, l’arginatura del terrapieno Lombardini perché continua sempre ad arrivare fango" - sottolinea Scullino - “Sono opere che possono fare la Provincia, il Genio civile e la Regione. Bisogna, perciò, pulire l’alveo del fiume, togliere le 30 carcasse delle auto disseminate ogni dove, togliere la ghiaia, fare le briglie, mettere in sicurezza i pozzi affinché il livello salga e si possa dare la possibilità alle pompe di spingere l’acqua in tutto il territorio. Sono circa 350mila le persone che adoperano i pozzi nella città di Ventimiglia, bisogna perciò intervenire subito”.