"Abbiamo appreso dai media della decisione del Presidente del Consiglio Comunale di Diano Marina, Francesco Bregolin, già iscritto a Fratelli d'Italia, di dimettersi dal direttivo Provinciale e dalla carica di responsabile del Golfo Dianese del Partito e di non rinnovare la propria tessera, al fine di continuare a garantire l'appoggio al candidato cindaco di Imperia Zarbano", lo fa sapere il capogruppo della lista civica di opposizione Diano Marina Marcello Bellacicco.
"Viste le nostre convinzioni sul modo con cui si dovrebbe fare politica e gestire l'Amministrazione pubblica, basate sui concetti di correttezza, lealtà e coerenza, consideriamo questo atto intellettualmente onesto.
Pertanto, abbiamo esternato a Bregolin il nostro apprezzamento per un'azione finalmente accettabile, dopo aver assistito, nei giorni scorsi, alla invereconda ritirata di Fratelli d'Italia dal sostegno del Colonnello Zarbano, massacrando quei valori fondamentali che dovrebbero essere propri delle persone corrette, figuriamoci di chi pretende di rappresentare le Istituzioni".
"Non intendiamo sponsorizzare alcun candidato, perché dovranno essere gli Imperiesi a scegliere, ma quanto successo non riguarda solo Imperia. Infatti, tra gli attori di questa indegna faccenda si stagliano il senatore della Repubblica Gianni Berrino, l'onorevole Matteo Rosso e la consigliera Regionale Veronica Russo, tutti in prima fila alla presentazione del Candidato Zarbano e tutti osannanti sostenitori della sua adeguatezza per la carica di Sindaco. Tranne poi rinnegarlo, dopo neanche una ventina di giorni".
"Tenuto conto che tali cariche nazionali e regionali rappresentano anche noi, non possiamo esimerci dallo stigmatizzarne il comportamento inaffidabile ed inaccettabile, figlio di quei canoni della peggiore politica, in cui si crede tutto concesso e permesso.
Per noi non può e non deve essere cosi, per cui vogliamo sensibilizzare i cittadini a ricordarsi di queste ignobili vicende, allorché queste figure, pur di mantenere i loro strapagati scranni, torneranno a chieder loro il voto, promettendo la luna e, soprattutto, riempendosi la bocca di quei valori che han dimostrato di saper tradire, senza alcun problema di coscienza e di dignità".