Volge al termine l’interessante e originale contest GreenMeal. Il primo «talent di filiera» dedicato ai piccoli frutti, testimonial di un nuovo modello di offerta alimentare – e quindi di consumo – che interpreta un nuovo «patto» di sostenibilità tra produzione e ristorazione.
Quindici le ricette ammesse alla fase finale
Le 15 ricette selezionate in questa prima fase dalla giuria saranno portavoce di nuovi e innovativi format di proposta dei piccoli frutti da parte della ristorazione di filiera. Piatti che esulano dal semplice dessert e contemplano il piacere di consumo unito a quello della relazione, tipica di un pasto al ristorante. In un’ottica «no Waste» anche della comunicazione, il progetto racconterà tutti i sapori del «dietro le quinte».
Basta al cibo spazzatura
Il progetto prevede la realizzazione di ricette “sostenibili” a base di piccoli frutti a firma di chef italiani. Ricette incentrate sul green-food in risposta al junk food. Le ricette dovranno essere portavoce di nuovi e innovativi format di proposta dei piccoli frutti da parte della ristorazione “made italiana” di qualità che esulino dal semplice dessert e contemplino il piacere di consumo unito a quello della relazione, tipica di un pasto al ristorante.
Oltre 50 gli chef coinvolti.
Dopo una prima selezione sono rimasti in gara 15 ricette prevenienti da 5 regioni: Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Lazio. Ortofruit Italia ha ivniato ad ogni chef un kit di benvenuto con una fornitura omaggio di mirtilli, lamponi, more, ribes e Nergi. Inoltre Ortofruit Italia si impegna a valorizzare i primi 3 classificati stabiliti dalla Giuria tecnica.
Partenr prestigiosi
I partner tecnici del progetto sono l’Associazione «I Ristoranti della Tavolozza –Custodi del Territorio» e l’AINC –Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina».
Un risultato importante
“Il contest ha raggiunto il grande risultato di promuovere la presenza dei piccoli frutti all’interno della proposta gastronomica di numerosi ristoranti. L’iniziativa - dichiara Claudio Porchia il presidente dell'associazione Ristoranti della Tavolozza - ha incontrato interesse e disponibilità da parte di molti chef e ristoratori insieme ai clienti che sono sempre più attenti alla qualità e all’origine dei prodotti usati in cucina o serviti in tavola. Abbiamo condiviso con piacere l’obiettivo del progetto di promozione dei piccoli frutti mettendo a disposizione i nostri associati, che li hanno inseriti con eleganza e gusto in diversi piatti”