“Questa mattina, mentre riflettevo sulle parole del prof. Pira, stimolato a candidarsi dal gruppo di opposizione che per ben 3 volte ho sconfitto alle elezioni comunali, mi è venuta in soccorso questa citazione di James Freeman Clarke che riprendeva volentieri Alcide De Gasperi: ‘Un politico è qualcuno che pensa alle prossime elezioni, mentre lo statista pensa alla generazione futura. Il politico pensa al successo del suo partito, lo statista al bene del suo Paese’. Certo, dopo aver ricoperto per 15 anni ininterrottamente la carica di Sindaco, trovarsi a dover valutare una proposta che scaturisce dal gruppo di minoranza non è di sicuro un buon viatico né per l’orgoglio, né per lenire tutta la sofferenza e la fatica che ho dovuto fare in questi anni”.
Interviene in questo modo il sindaco di Pieve di Teco, Alessandro Alessandri. “Quella del prof. Pira è, però – prosegue - una candidatura di alto profilo su cui si può costruire una fase nuova per la nostra città. Per cui, almeno per questa volta, mi piace pensare di potermi accostare a quell’immagine di statista citata sopra e mettere davanti alle mie ambizioni e aspirazioni personali il bene della comunità che ho avuto l’onore di guidare per 15 anni. Aderisco, quindi, alla proposta del prof. Enrico Pira facendo un passo indietro e non partecipando alla prossima competizione elettorale pievese”.
“Auguro all’amico Enrico – termina Alessandri - i più grandi successi amministrativi per il bene del nostro Comune e gli dico fin d’ora che, seppur da semplice cittadino, non gli mancherà mai il mio sostegno per il bene della nostra Pieve di Teco”.