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Attualità | 01 aprile 2023, 19:01

Crisi idrica e infrastrutture: a Sanremo l'incontro del Club Unesco, "Impianti di desalinizzazione, perchè no?!" (foto e video)

Il presidente del Club, Ciro Esse, insieme all'assessore all'ambiente di Sanremo, Sara Tonegutti, hanno aperto i lavori davanti ad un nutrito gruppo di persone accolte nella sala conferenze del Museo Civico di Palazzo Nota.

Per affrontare la crisi idrica un cambiamento è necessario questo il monito lanciato dall'incontro organizzato dal Club Unesco di Sanremo per la Giornata Mondiale dell'Acqua (22 marzo). Bisogna guardare a nuove reti idriche o agli impianti di desalinizzazione ma prima di tutto è una questione di buone abitudini. 

Il presidente del Club, Ciro Esse, insieme all'assessore all'ambiente di Sanremo, Sara Tonegutti, hanno aperto i lavori davanti ad un nutrito gruppo di persone accolte nella sala conferenze del Museo Civico di Palazzo Nota. La crisi idrica è un argomento di attualità, gli effetti sul territorio e sull'economia locale di Sanremo e più in generale della provincia di Imperia, sono stati visti già l'anno scorso. Una anticipazione verso il futuro, secondo molti e la conferma arriva anche da un autunno ed un inverno con scarse precipitazioni. Tanti elementi che stanno gettando le basi per una nuova emergenza. 

"È un lavoro che deve essere corale. - spiega Sara Tonegutti - Ci possono essere comportamenti virtuosi che ogni cittadino può fare. Le aziende possono fare moltissimo, il comparto produttivo è quello che spreca più acqua. Anche le pubbliche amministrazioni devono fare la loro parte. Abbiamo chiesto fondi come bacino della provincia di Imperia per risolvere le problematiche che riguardano le tubazioni del nostro territorio". 

"Oggi tutti, Stato, regioni, province, comuni, amministrazioni, fino al singolo cittadino, dovremmo evitare lo spreco. Non basta solo quello, servono anche le infrastrutture idonee per sostenere questo obiettivo: bacini, piccole dighe, condotte dove le perdite sono al 40%. Se riuscissimo a fare tutto questo in un lasso di medio lungo termine, è impossibile pensare ad un termine attuativo breve, forse riusciremmo a salvare il pianeta. Il nostro futuro, è legato all'acqua" - aggiunge Ciro Esse. 

Si fa un gran parlare degli impianti di desalinizzazione come possibile soluzione se la crisi idrica, legata ai cambiamenti climatici, dovesse continuare e peggiorare ulteriormente. Esse è un ingegnere e ha studiato da vicino questo tipo di tecnologia. Sull'argomento ha detto: "Facciamo una premessa, questi impianti sono energivori, consumano tantissima energia. Per fare la raccolta di un metro cubo di acqua potabile, il costo è di 1,50 euro. Se lo sviluppiamo con impianti di desalinizzazione, termici, ci vogliono circa tra i 4 e 5 euro per metro cubo d'acqua. Mentre gli impianti a osmosi inversa, un sistema che filtra i prodotti di decantazione dell'acqua in membrane, costa tra i 2 e 3 euro al metro cubo. Diciamo che non siamo troppo lontani dagli attuali valori. In America stanno mettendo un impianto alimentato esclusivamente con energia solare, quindi a costo zero per l'energia necessaria. Se questa equipe riuscirà nell'impresa, beh il futuro sarebbe più roseo".

Stefano Michero

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