Eventi - 30 marzo 2023, 12:01

Sanremo, omaggio a Luigi Pirandello: al Casinò va in scena la piece “Così è (Se vi pare)"

Sul palco saliranno Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato

Un omaggio a Luigi Pirandello andrà in scena, domani, venerdì 31 marzo alle 21 al Casinò di Sanremo. Si tratta della piece Così è (Se vi pare)". Sul palco saliranno Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato. Regia di Geppy Gleijeses.

 

La stagione teatrale del Casinò di Sanremo prenderà il via con l'omaggio a Luigi Pirandello. E' possibile ancora prenotare telefonando allo 0184 841176, allo 0184 595273 o su cellullare al 340 8926683 oppure via emal a info@cooperativademart.com.

La rassegna vuole ricordare quel 5 luglio 1933 quando veniva annunciato nella rivista “San Remo” arte sport e Turismo la nascita della Compagna teatrale Marta Abba, diretta dal Premio Nobel, che dal Casinò di Sanremo avrebbe portato in tutta Italia le sue rappresentazioni. Per due anni Luigi Pirandello seguì la compagnia, scrisse nuovi testi e curò gli allestimenti che debuttavano nel Teatro dell’Opera e poi giravano l’Italia, promuovendo anche l’immagine del Casinò, già allora polo culturale. Novant’anni dopo tornano nel Teatro del Casinò alcune delle sue creazioni. Primo appuntamento venerdì 31 marzo.

 

"Scritta nel 1917, quella che a nostro avviso, con i Sei personaggi, è la più bella commedia di Pirandello, presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)? Così è, se vi pare… ognuno di noi ha la sua verità! L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco. Geppy Gleijeses ha chiesto a uno dei più importanti videoartist del mondo di creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi assolutamente tridimensionali, donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri, che altro non sono che i personaggi della commedia, i quali inutilmente si affannano per scoprire una verità che non esiste. All’ingresso della Signora Frola, quegli esserini li rivedremo in dimensioni normali. Piccoli uomini che riprendono le loro reali fattezze di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre" - fanno sapere gli attori.

Redazione