Pier Franco Muraglia è una colonna del motorsport locale. Classe ’59, primo pilota ponentino a vincere un titolo mondiale, poi più campione europeo, sarà tra gli illustri spettatori della prima tappa del Mondiale di Enduro in programma dal 31 marzo al 2 aprile tra Taggia, Sanremo, Cipressa e Terzorio grazie all'organizzazione del Moto Club Sanremo. Un appuntamento imperdibile per chi è cresciuto in sella a una moto sulle strade di Sanremo, tra il mare e la montagna.
A pochi giorni dal grande evento lo abbiamo incontrato e intervistato.
Cosa significa per lei vedere una tappa del Mondiale di Enduro a Sanremo?
Per Sanremo è un grande evento che ha una grande storia e con l’enduro l’avrà ancora di più. È una cosa bellissima, un grande sforzo economico e anche per le persone è una cosa molto complessa, sono stati tutti molto bravi e riusciranno nel loro intento. Raccogliamo quello che abbiamo seminato negli anni e il lavoro dei campioni che hanno militato a Sanremo. Nel 1985 ci fu una tappa dell’Europeo, ma questo è il Mondiale e ci sarà una grande copertura dei media.
Che gara sarà?
È una gara classica, Sanremo è molto selettiva e impegnativa tra la sabbia e le prove speciali di Cipressa che sono molto tecniche. È un terreno molto particolare che non si trova dappertutto.
Chi sono i favoriti? E che risultati potranno ottenere i piloti del Moto Club Sanremo?
I favoriti sono Freeman e Garcia come teste di serie e poi c’è Verona che può dire la sua. Si giocheranno la vittoria loro tre, ma può sempre succedere di tutto. Soreca, portacolori del Moto Club Sanremo, sarà sicuramente nei primi cinque di categoria. E poi ci sono i più giovani del Club che non vedranno l’ora di fare una gara così con lo stesso spirito di quando ero giovane io.