Quando l’acqua tornerà potabile su tutto il territorio di Sanremo e Taggia? La domanda è ormai un mantra sul territorio che da giorni fa i conti con i disagi dovuti all’inquinamento delle falde con valori di tricloropropano superiori al minimo consentito. E se in un primo momento le informazioni scorrevano sugli schermi con una rassicurante frequenza, ora tutto sembra congelato.
I Comuni di Sanremo e Taggia ormai da ore sono in attesa dei risultati che potrebbero dare il via libera alla potabilità ma il tempo scorre e, per il momento, tutto tace. A fare da sottofondo ci sono le incessanti telefonate dei residenti che chiedono lumi ai rispettivi municipi ricevendo in cambio risposte comprensibilmente evasive.
Il primo campionamento risale a tre giorni fa, l’ultimo a questa mattina. Ma dei risultati nessuna traccia e, soprattutto, nessuna traccia delle indicazioni utili ai Comune per decidere come intervenire sul territorio. Circostanza che farebbe ipotizzare un nulla di fatto, un protrarsi dell’emergenza senza buone nuove per chi ancora non può utilizzare l’acqua del rubinetto. I campionamenti, quindi, vengono regolarmente eseguiti ma alle amministrazioni non arrivano indicazioni da Asl1 e da Arpal. E così i Comuni sono in fase di stallo. Tutto questo nonostante dalla riunione in Prefettura fosse emersa l’intenzione di procedere con la massima celerità.
I cittadini, intanto, oltre alla richiesta di rassicurazioni in merito alle tempistiche, chiedono anche un vademecum per sapere come comportarsi lamentando una generale carenza di comunicazione non certo rassicurante quando l’argomento in gioco è l’inquinamento dell’acqua potabile.