C’è un settore, tra i tanti, che in tempi di crisi rischia di alzare bandiera bianca perché strangolato dalle tasse e intrappolato dalla burocrazia. E’ quello degli spettacoli viaggianti.
A farsi carico delle problematiche della categoria è l’imperiese Aldo Fiori, responsabile regionale dell’associazione dei giostrai e vicepresidente Uil comunicazione Piemonte, Liguria, delegato per il Ponente ligure.
Senza troppi giri di parole spiega: “Installare la propria giostrina di 3 X 3 metri su area demaniale per una settimana dovrebbe versare qualcosa come 3370 euro di canone minimo demaniale. Oltre a questo deve versare il 25,15% in più dovuto alla tassa regionale".
"Inoltre - aggiunge Fiori - si dovrebbe avvalere di un tecnico abilitato per l'istruttoria della pratica e dovrebbe dotarsi di fidejussione assicurativa o bancaria, per garantire il pagamento. Senza contare che per le pratiche sono necessarie anche marche da bollo per le varie concessioni Capitaneria di Porto, Dogana, Comune. Infine è tenuto a versare gli oneri istruttori previsti dal Comune, quelli inerenti la registrazione della pratica all'Agenzia delle entrate”.
Secondo Fiori la spesa complessiva da sostenere è di almeno 6000 euro.