Sono passati poco più di due anni, da quando il crollo di un terrazzino dello stabile dove si trovano il ‘Piccadilly’ e la stazione dei Carabinieri di Ospedaletti è crollato e da quando si parla della possibilità che la stessa possa sparire dalla città delle rose.
Che il rischio di una chiusura, però momentanea ci sia è innegabile ma, come si dice nel gergo dell’Arma, sarebbe un ‘ripiego’, come avvenuto una ventina d’anni fa per la Stazione di Perinaldo. In attesa della sistemazione di un luogo per il lavoro dei Carabinieri, infatti, ripiegò a Bordighera, per poi tornare regolarmente nel piccolo centro dell’entroterra.
Ora il problema è per la sede di Ospedaletti, anche se dopo due anni la situazione non è cambiata. Una Stazione che svolge il lavoro con professionalità e dedizione, facendo da ‘cuscinetto’ agli interventi tra le Compagnie più grandi di Bordighera e Sanremo, curando però anche tutto l’entroterra. La stazione ospedalettese, infatti, ha competenza da sempre anche sulla frazione matuziana di Coldirodi e fino a monte Bignone in tutto l’entroterra.
Perdere i Carabinieri sarebbe un vero peccato, visto che ad Ospedaletti sono presenti dal 1915. E, dal 1971 si sono spostati dal ‘Cantuccio’ nello stabile attuale di via Cavalieri di Malta, grazie all’allora Sindaco, Eraldo Crespi. Le voci che arrivano dal Comune parlano anche della possibilità di inserire la caserma dei Carabinieri nel progetto del futuro porto di Marina di Baiaverde ma, pur essendo in piedi la volontà di vendere lo stabile intero a un privato da parte del Comune, lo stesso ovviamente auspica una soluzione per mantenere la caserma. Un presidio importante per la sicurezza della cittadina a pochi chilometri da Sanremo.