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Eventi | 08 marzo 2023, 20:25

8 marzo, Vallecrosia ricorda la storia della ricorrenza e la lotta delle donne (Foto e video)

Sala polivalente gremita per l’incontro su “Donne: Dal passato...al presente...al futuro” in occasione della Giornata internazionale della donna

8 marzo, Vallecrosia ricorda la storia della ricorrenza e la lotta delle donne (Foto e video)

Sala polivalente gremita per l’incontro su “Donne: Dal passato...al presente...al futuro” organizzato, questo pomeriggio, sul solettone sud, in via Cristoforo Colombo, a Vallecrosia in occasione della Giornata internazionale della donna. Un evento proposto dall’associazione Bethel Odv, in collaborazione con Le cinque torri e Alziamo i toni.

Per l’occasione sono intervenuti il vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali di Vallecrosia Marilena Piardi, il presidente dell’associazione Le cinque torri Maria Carla Aprosio, il presidente dell’associazione Bethel Odv Sara Bonaccorso, il segretario dell’associazione nazionale carabinieri sezione M.O.V.M. Antonio Fois di Ventimiglia Rino Aliquò e la psicologa Maria Luisa Serra. Il moderatore dell’evento è stato, invece, il presidente dell’associazione Alziamo i toni Odv Enrico Amalberti.

“Oggi è una giornata importante e perciò abbiamo deciso di organizzare questo incontro per poter scambiare un po’ di informazioni” - dichiara il vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali di Vallecrosia Marilena Piardi che ha regalato ai relatori una copia del libro ‘La regina, la filantropa e l’imperatrice. Aristocratiche inglesi a Vallecrosia’ di Lilia De Apollonia - “E’ la Giornata internazionale della donna e di solito viene scambiata per la festa della donna ma in realtà ricorda un episodio doloroso che riguarda le donne avvenuto nel 1908 negli Stati Uniti. Abbiamo voluto ricordare le vittime di questo episodio ma anche il ruolo delle donne che hanno intrapreso la lotta per essere considerate dall’uomo. Una parità che sembra essere ancora distante ma perseverando, soprattutto nelle nuove generazioni, si potrà arrivare ad una posizione di riconoscimento e parità di genere. In politica nel 2011 è stata creata la quota rosa, perché fino ad allora in politica le donne erano circa l’8 per cento, ora invece sono il 35 per cento, una percentuale che vede le donne ancora un numero inferiore ma non dobbiamo demordere”.

“Noi delle Cinque torri siamo molto attenti a tutto quello che avviene nella nostra comunità e vogliamo essere sempre presenti” - dice il presidente dell’associazione Le cinque torri Maria Carla Aprosio.

"È stata una giornata in cui abbiamo ricordato il significato dell’8 marzo, visto che a volte si perde un po’ il senso della festività. Abbiamo voluto ricordare l’episodio scatenante che ha poi portato a creare la Giornata internazionale della donna. Bisogna ricordare tutte le donne che hanno lottato con tutte sé stesse per ottenere la propria libertà e i propri valori“ - afferma il presidente dell’associazione Bethel Odv Sara Bonaccorso - “Colgo l’occasione per ringraziare l’Amministrazione di Vallecrosia che ci ha permesso di realizzare questo evento e l’associazione dei carabinieri in congedo per averci omaggiati”.

“Bisogna ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche come pure le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono vittime. La parità di genere non è semplice neanche da noi, ma in alcuni paesi le donne devono essere ignoranti e indossare solo il burka. Le conquiste non sono mai definitive, come la libertà. Dobbiamo essere tutti consapevoli e promuovere una cultura a favore dei diritti di tutti quanti, non solo delle donne. E' un fatto culturale che devono maturare soprattutto gli uomini ma anche le donne, perché hanno interiorizzato un modello patriarcale senza che se ne siano accorte e che alla fine insegnano a loro volta ai figli. C'è bisogno di cambiamento culturale ma ci vuole tempo" - sottolinea la psicologa Maria Luisa Serra - "La Giornata internazionale della donna è una ricorrenza internazionale che si celebra l'8 marzo di ogni anno e sottolinea la lotta per i diritti delle donne, in particolare per la loro emancipazione, portando l'attenzione su questioni come l'uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi e la violenza e gli abusi contro le donne, anche se ormai è diventata una festa più consumistica. Oggi si ricorda un episodio negativo della storia: un incendio in cui morirono tante donne. La svolta definitiva avvenne nel 1972 quando ventimila donne manifestarono con cartelli chiedendo la legalizzazione dell'aborto e la liberazione omosessuale. L'ONU proclamò il 1975 l'anno internazionale delle donne mentre il 15 dicembre del 1975 ci fu la proclamazione del 'Decennio delle Nazioni Unite per le donne: equità, sviluppo e pace'. Il 16 dicembre 1977, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite propose a ogni paese, nel rispetto delle tradizioni storiche e dei costumi locali, di dichiarare un giorno all'anno la Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale. Con questa risoluzione, l'Assemblea riconobbe il ruolo della donna negli sforzi di pace e riconobbe l'urgenza di porre fine a ogni discriminazione e di aumentare l'appoggio a una piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro Paese. L'8 marzo, come tale già festeggiato in diversi Paesi, fu scelto come data ufficiale da molte nazioni".

 

 

“Ci fa molto piacere essere qui presenti in questa giornata molto importante. Ancora oggi non riusciamo a capire l’importanza della donna. Le donne hanno lottato per il loro diritto di voto, non sono particolari che vanno dimenticati. Vanno denunciate le violenze nei confronti delle donne ma purtroppo spesso le vittime hanno paura e si tirano indietro” - aggiunge il segretario dell’associazione nazionale carabinieri sezione M.O.V.M. Antonio Fois di Ventimiglia Rino Aliquò - “Vogliamo omaggiare l’associazione Bethel per il duro lavoro che svolge per aiutare e tutelare le donne che subiscono violenza regalando un mazzo di mimosa alla presidente. L'incontro è andato bene, il nostro scopo era quello di regalare un mazzo di fiori a tutte le donne”.

“Oggi si voleva rendere omaggio al simbolo della festa della donna. Un ricordo a tutte le lotte che le donne hanno doluto affrontare negli anni e anche un piccolo riferimento alla situazione della violenza che molte donne ancora oggi sono costrette a subire. Dobbiamo avere nel cuore quello che le donne hanno passato e quello che stanno continuando a passare. Bisogna denunciare i fatti di violenza, non bisogna avere paura. I maltrattamenti in famiglia possono essere denunciati da chiunque, non solo dalla vittima” - illustra il presidente dell’associazione Alziamo i toni Odv Enrico Amalberti - “Abbiamo pensato di creare una sinergia tra diverse associazioni del territorio per creare un evento incentrato su semplici pillole in ricordo di quello che è il simbolo reale dell’8 marzo”.

Alla conclusione dell’evento, che ha avuto il patrocinio del comune di Vallecrosia-Assessorato ai Servizi Sociali e alla Cultura, è stato consegnato un omaggio floreale a tutte le donne presenti. 

Elisa Colli

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