Nonostante annunci, proclami e progetti più o meno credibili, la vecchia stazione ferroviaria di Sanremo è ancora in attesa di una nuova vita, di quella riqualificazione che la restituirebbe alla città come spazio pubblico polivalente.
Ad oggi è ancora difficile ipotizzare tempistiche e modalità di intervento, certo è che l’amministrazione comunale, almeno sulla carta, ha l’intenzione di portare avanti i progetti necessari per una seconda vita dell’immobile di piazza Cesare Battisti. Se ne parla da tempo e se ne è parlato anche durante l’ultima seduta del consiglio comunale con l’interrogazione del consigliere Daniele Ventimiglia.
“È stato conferito l’incarico professionale a un architetto che ha la competenza necessaria, trattandosi di un immobile con vincolo puntuale deve avere un lavoro che sia attento allo stile e alle linee per cui era stato progettato dall’allora sindaco Pietro Agosti - ha risposto l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Donzella - ci sarà un intervento di restauro, verrà tinteggiato avendo cura di scegliere materiali e colori che siano consonanti con il contorno oltre a un intervento di impermeabilizzazione del tetto e della superficie, mentre non ci sarà la sostituzione degli infissi”.
“Per le parti interne si penserà a un intervento tecnologico in modo da poter utilizzare gli spazi per conferenze, presentazioni o eventi e un’impiantistica che consenta anche l’utilizzo per scopi turistici e culturali - ha aggiunto Donzella - sarà un intervento delicato che non andrà a stare la sagoma, il volume e lo stile dell’immobile ma che consentirà di riqualificare e dare una dignità a un immobile che ora è in uno stato di degrado”.