Dopo le proteste arriva il lieto fine. Coldirodi avrà di nuovo il suo centro prelievi mobile, servizio molto apprezzato dalla cittadinanza (specie i meno giovani) e che Asl1 aveva poi deciso di interrompere. Il caso è arrivato in consiglio comunale con l’interrogazione del consigliere Roberto Rizzo che da tempo si è speso per il ripristino del servizio sanitario nella frazione.
“Più volte ho chiesto alla direzione dell’Asl1 di ripetere questa esperienza che dava risposte alla cittadinanza, specie gli anziani e mi è stato detto che avrebbero attivato il servizio per tutta la provincia - così ha risposto in consiglio Costanza Pireri, vicesindaco assessore ai Servizi Sociali - ma ci sono zone più popolose di Coldirodi che hanno disagi e, quindi, siamo rimasti scoperti. Sono andata a bussare alla porta di Asl1 e mi è stato garantito che il servizio sarà riattivato”.
Stando a quanto riferito dall’assessore in consiglio, Asl1 ha trovato un nuovo mezzo e ha investito circa 35 mila euro per installare aria condizionata, lavandino e poltrona per i prelievi. “Sarà pronto entro un mese - ha concluso Pireri - si riattiverà il centro prelievi per la zona di Coldirodi, non solo per chi ha l’esenzione dal ticket ma anche per chi lo paga”.