Sanremo: oggi, commemorazione dei caduti partigiani a Villa Junia nel gennaio e febbraio del 1945 (foto)

Durante la commemorazione è stato ricordato anche il sacrificio dei 14 partigiani che all’alba del 5 marzo 1945 vennero fucilati e poi scaricati con il camion della nettezza urbana in una fossa comune del cimitero di Sanremo

Oggi domenica 5 marzo, si sono svolti alle ore 10.00, in località Villa Junia (Corso Inglesi) di Sanremo, la commemorazione dei tragici eventi che avvennero nei pressi di Villa Junia in corso Inglesi.

Presenti alla cerimonia il Vice-Sindaco Costanza Pireri, le associazioni d'Arma e Combattentistiche con i loro labari. La prof. Amelia Narciso (Presidente della sezione ANPI di Sanremo), ha ricordato l'eccidio dei Partigiani di Bajardo che, con alcuni altri prigionieri, vennero fucilati il 24/01/1945 dai nazifascisti in un campo presso Villa Junia, dopo essere stati torturati a lungo e costretti a scavarsi la fossa. I fatti avvennero nel mese di gennaio e nel mese di febbraio 1945. Sono stati ricordati i caduti di Villa Junia:
1) LAURA GIO BATTA (“Paolo”)
2) LAURA LUIGI (“Gino”)
3) LAURA MARIO (“Mario”)
4) LAURA SILVIO (“Antonio”)
5) POLIZZI SILVESTRO (vittima civile).

Presenti anche alcuni familiari delle vittime, Denise Gaminera nipote del comandante Garibaldi di Baiardo, accompagnata dal figlio di Vittò Ivano, presente anche Filippo, figlio del Comandante Garibaldi,i nipoti di Laura Mario, soprannominato “Miscia/Miccia” ( l'unico partigiano che si era salvato, fuggendo da una finestra)

Durante la commemorazione è stato ricordato anche il sacrificio dei 14 partigiani che nei giardini del Castello Devachan all’alba del 5 marzo 1945 vennero fucilati e poi scaricati con il camion della nettezza urbana in una fossa comune del cimitero di Sanremo: Riccardo Scarpari (Foca), Francesco Foca (Bà), Francesco Bergonzo (Italo), Renato Dardanelli (Lucia), Carmelo Genova (Radio), Luigi Anfossi (Lio), Enrico Poggi (Sparviero), Antonio Palmissano (Burba), Guido Bendinelli (Toscano), Francesco Lanteri (Cecò), Emilio Cesarone (Anguilla), Secondo Lanteri (Carlo), Luigi Recagno (Alba), Beniamino Milani (Miliano)

Dopo la deposizione della corona, un minuto di silenzio, ha onorato il valore e il sacrificio di tutti i partigiani, caduti a difesa della Patria e della libertà.

Roberto Pecchinino