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Politica | 04 marzo 2023, 11:52

Il Tennis Club Ventimiglia replica a Scullino: "Documentazione regolare" (foto)

"Scelta inspiegabile e prepotente quella del Comune che ha preferito chiudere la struttura"

Il Tennis Club Ventimiglia replica a Scullino: "Documentazione regolare" (foto)

Il Tennis Club Ventimiglia risponde alle affermazioni dell’ex sindaco Scullino precisando fatti, situazioni ed elementi affinché la realtà non venga travisata.

"Il circolo è sempre stato gestito un consiglio direttivo di 9 persone e da un presidente che negli ultimi mandati è stato Francesco Marcianò. Il Tennis Club non ha restituito al Comune una struttura in condizioni fatiscenti ma l’ha restituita in ottime condizioni  mentre per la parte al piano terreno, che era stata alluvionata, il Comune aveva vietato di demolire le strutture danneggiate in quanto proprietà comunali e nulla fece".

"Dopo l’alluvione dell’ottobre 2020 il circolo ha provveduto di tasca propria e con il volontariato dei soci a sistemare i campi di gioco e mettere in sicurezza il club senza alcun supporto da parte dell’Amministrazione e a fronte di circa 100.000 Euro di danni subiti nessun aiuto è ancora arrivato. A gennaio 2022, dopo che la struttura gli è stata riconsegnata il Comune non si preoccupato di salvaguardarla, lasciandola abbandonata e alla mercé di saccheggiatori e occupatori abusivi: infatti le fotografie che l’ex sindaco ha pubblicato sono della struttura ad oggi cioè dopo un anno dalla nostra uscita".

"Questione del Durc, la posizione irregolare della nostra Associazione Sportiva ha impedito la conclusione del contratto per il bando di concessione dell’impianto sportivo con un investimento di oltre 500.000 Euro per il quale, però, il Comune nulla intese variare anche dopo le modifiche al piano di bacino intervenute a causa dell’alluvione. E senza parlare del sottopasso di Peglia (fondamentale per quella zona e per dare un senso all’investimento) del quale ad oggi non si ha notizia. Poco dopo l’esclusione dal bando arrivò la regolarità del DURC (02/11/2021) e venne subita consegnato all’Ufficio Protocollo". 

"Il Comune e l’allora sindaco, quindi, erano a conoscenza di tale regolarizzazione e nulla impediva un affidamento temporaneo al Tennis Club Ventimiglia (che da decenni manteneva la struttura comunale efficiente ed attiva come punto di riferimento per circa 200 residenti e per tanti bambini che frequentavano la Scuola Tennis e da anni aspettava che il comune mettesse a norma gli impianti e rinnovasse la concessione): ma non vi era alcun collegamento tra l’esclusione dal bando e un affidamento temporaneo".

"E’ stata una scelta inspiegabile e prepotente, del Comune, che ha preferito chiudere la struttura e far cessare la nostra attività con una comunicazione del 9 dicembre 2021: dopo aver ricevuto il nostro Dur Regolare. Far poi dell’ironia (sull’omonimia) nell’argomento 'disastro del Tennis Club Ventimiglia' è proprio fuori luogo: nessuna omonimia! Chi viene citato è proprio “quello” che ha regolarizzato i documenti. Il carbonaro 'quello' che non avrebbe regolarizzato i documenti (che invece aveva regolarizzato) vice Presidente del Circolo, avrebbe dovuto 'risolvere in famiglia' la questione?"

"Stupisce altresì che, di fatto, venga dato del carbonaro anche al presidente della nostra associazione, candidatosi nella lista Scullino alle elezioni del 2019: forse si poteva risolvere in quella famiglia la questione? No abbiamo fatto le cose senza cercare appoggi di nessun genere, nemmeno dalla ex moglie, ma il risultato è stato che il Tennis Club Ventimiglia è stato distrutto. Oppure era un circolo omonimo?"

Redazione

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