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Attualità | 02 marzo 2023, 11:32

Al via due bandi regionali, Cerri: "Nuova dimostrazione di sensibilità verso i bisogni del territorio"

Si tratta delle iniziative legate a corsi di formazione per operatori socio sanitari e al rilascio di voucher nido per famiglie con reddito inferiore a 20mila euro

Al via due bandi regionali, Cerri: "Nuova dimostrazione di sensibilità verso i bisogni del territorio"

Sono stati pubblicati oggi sul sito di Regione Liguria due importanti bandi che seguono le proposte degli assessori Marco Scajola e Giacomo Giampedrone. Si tratta delle iniziative legate a corsi di formazione per operatori socio sanitari e al rilascio di voucher nido per famiglie con reddito inferiore a 20mila euro.

Il bando Oss, rivolto agli organismi formativi accreditati, prevede 20 corsi gratuiti volti a qualificare 600 nuovi operatori ed impegna 2,8 milioni di euro tramite il Fondo Sociale Europeo. “La sinergia tra l’assessore alla sanità Gratarola e l’assessore alla formazione professionale Scajola è la risposta netta a due necessità evidenti. Serve personale a copertura delle carenze che riguardano tutta Italia ed in questo modo si offrono anche sbocchi occupazionali immediati”. Così dice la consigliere regionale Chiara Cerri che prosegue la sua analisi ricordando come “questo bando rappresenta sicuramente un’importante opportunità per la nostra sanità. C’è bisogno di figure che coadiuvino le indispensabili professioni sanitarie, come constatato anche durante la pandemia”.

Anche il secondo bando denota una particolare attenzione al sociale. L’assessore Giacomo Giampedrone, infatti, dopo l’apprezzamento delle prime 4 edizioni, conferma i voucher nido per l’anno 2023 finanziandoli con 2 milioni di euro: “In un momento di difficoltà, dopo l’uscita dalla pandemia e l’aumento dei prezzi legati anche alla guerra in Ucraina, è importante ricordare e premiare gli sforzi delle famiglie che ormai vedono entrambi i genitori impegnati nel lavoro – continua Cerri - “Lamentiamo spesso delle difficoltà di aumento di crescita demografica e questi aiuti possono dare più libertà ad una scelta spesso determinata da difficoltà nell’inserire i bimbi in scuole nido: un genitore deve rinunciare al lavoro per accudire il figlio oppure incorrere in spese extra per baby sitter anche perché non tutti hanno la fortuna di avere nonni già pensionati. Senza contare il ruolo fondamentale della scuola già dalla tenera età: socializzazione, ma anche formazione”.

“Contribuire alla formazione di figure professionali specifiche rispetto alle necessità attuali e sostenere le famiglie affinché possano crescere i propri figli con serenità e senza inficiarne le possibilità educative, sono atti doveroso, ma non scontati, che dimostrano la grande sensibilità della Giunta alle dinamiche territoriali rivolte ad un miglioramento futuro” - conclude Chiara Cerri.

Redazione

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