"I miei più sentiti complimenti per il Suo importante e documentato intervento circa la tutela della storica ciminiera nel mirino del sindaco Scajola, che non vede l'ora di demolirla perché, secondo i suoi esperti, costituisce un grave pericolo in quanto a rischio crollo per le sue deteriorate condizioni". La lettera, firmata Teresa Barazzetti, si riferisce all'intervento della docente imperiese Sara Serafini pubblicato dal nostro giornale.
"Mentre tutte le persone di buon senso sanno che le possibilità di un intervento idoneo a rendere sicura la ciminiera è oggi possibile, cosa che probabilmente non poteva essere anni fa, ma il progresso che investe e aggiorna ogni ambito delle tecnologie, andrebbe preso in considerazione prima di procede tout court a distruggere una qualsiasi testimonianza di grande valore simbolico e storico per Imperia".
"Ma alle rimostranze dei cittadini, contrari alla demolizione, e malgrado vi siano valide ragioni per cercare in ogni modo di evitarla, il sindaco Scajola procede nel suo intento però con 'lacrime di coccodrillo con le quali infarcisce le sue dichiarazioni on line.
Queste ultime suonano veramente come un violino stonato e non convincono nessuno di coloro che da tempo si oppongono a questa 'impresa' così malvista da cittadini e non, che sanno come le testimonianze del passato siano la storia di tante generazioni che nel passato hanno vissuto quello che per noi contemporanei è "la storia della città!"
"Le ciminiere della Ferriere sono il simbolo di questa storia e nessun sindaco, anche se si chiama Scajola, potrà mai convincere me e molti altri del contrario!"
"A Sara Serafini il mio applauso per aver fornito, documenti alla mano, una possibilità che possa aprire una nuova pagina intitolata " Come abbiamo salvato la ciminiera alta delle Ferriere"
Grazie Sara!