Attualità - 02 marzo 2023, 07:11

Taggia: impianti sportivi tra concessioni scadute e canoni da rivedere, il Comune si affida a consulente per valutare bandi

Il problema degli impianti era già presente nel precedente mandato dell'attuale amministrazione comunale, ora i tempi sembrano essere maturi per trovare una soluzione

Il Comune di Taggia corre ai ripari per mettere ordine tra gli impianti sportivi dati in concessione. Sono quindici le strutture comunali che oggi si trovano con convenzioni scadute o rinnovate tacitamente.

Una situazione di 'caos' con risvolti gravi sia per l'ente che per le società sportive che oggi occupano queste strutture. Il problema degli impianti era già presente nel precedente mandato dell'attuale amministrazione comunale, ora i tempi sembrano essere maturi per trovare una soluzione. Il primo atto di questo cambio di registro, è stato l'affidamento ad un consulente esterno per determinare quali siano le strutture sportive con rilevanza economica e quelle che invece non ne hanno. 

Gli impianti interessati da questo provvedimento sono: Tennis Arma; Tennis Taggia; Bocciofila Taggia; Bocciofila Arma; Campo Pallapugno; Campo Sclavi (attualmente chiuso); Campo Marzocchini; Palestra Levà; Palestra Ruffini; Palestra Soleri; Palestra Pastonchi; Piscina comunale; Pista Pump Track (recentemente inaugurata); Minigolf; Pista Go Kart (affidata l'anno scorso). 

I canoni oggi versati al Comune, per accordi precedenti, sono spesso irrisori, in alcuni casi assenti e in altri casi si registra anche qualche episodio di morosità. Tra le righe della determina dell'ufficio Patrimonio c'è la volontà di capire quali tra queste strutture sportive possano generare un volume di utili tale da rendere necessario un affidamento tramite evidenza pubblica e quali invece tramite affidamento diretto. La conseguenza immediata potrebbe essere una complessiva revisione tariffaria dei canoni per entrambe le fattispecie che tenga conto anche del generale aumento dei costi, ad esempio, per l'energia. Una entrata chiara e costante perchè regolata da rapporti gestori precisi, permetterebbe al Comune anche di attuare una migliore politica per la manutenzione nel tempo degli stessi impianti. 

La valutazione affidata allo Studio Frascarelli consentirà al Comune di capire come procedere poi nella fase successiva con un chiaro risvolto su quelli che saranno i rapporti futuri con i gestori. La possibilità di una revisione o introduzione dei canoni ma soprattutto l'apertura di una procedura ad evidenza pubblica per la gestione potrebbe creare non pochi malumori tra l'ente proprietario e gli attuali gestori. Si tratta di società locali che portano avanti questi impianti, spesso con concessioni scadute già da qualche anno, sebbene in regime di proroga. Realtà sportive che dall'oggi al domani potrebbero trovarsi a dover concorrere sullo stesso piano con soggetti esterni al territorio e con possibilità economiche diverse.