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Eventi | 01 marzo 2023, 15:02

Sanremo: al museo civico di Palazzo Nota un workshop dedicato al cambiamento climatico

SPheritage è un progetto di ricerca europeo sulle variazioni del livello del mare dovute ai cambiamenti climatici nel Mediterraneo nord-occidentale negli ultimi quattrocentomila anni

Sanremo: al museo civico di Palazzo Nota un workshop dedicato al cambiamento climatico

Domani (giovedì 2 marzo), dalle 9.30 in poi, al Museo Civico di Palazzo Nota, si svolgerà il workshop 2023 SPHeritage, organizzato dall’università di Pisa – Dipartimento di Scienze della Terra, dall’università degli studi di Milano e dall’assessorato alla cultura del Comune di Sanremo – museo civico di Palazzo Nota.

SPheritage è un progetto di ricerca europeo sulle variazioni del livello del mare dovute ai cambiamenti climatici nel Mediterraneo nord-occidentale negli ultimi quattrocentomila anni e su come le popolazioni umane si sono adattate ai nuovi ambienti. Interverranno numerosi studiosi italiani e stranieri, attivi nei campi dell’archeologia, della geologia e dell’antropologia, che presenteranno i primi risultati delle ricerche in corso, soprattutto riguardo agli insediamenti preistorici lungo la costa ligure-provenzale.

Gli ospiti, inoltre, avranno l’opportunità di offrire il loro punto di vista sul progetto e presentare a loro volta le proprie ricerche. Due sono i siti preistorici costieri dell’estremo ponente ligure oggetto di studio, ovvero le Grotte dei Balzi Rossi a Ventimiglia e la Grotta dell’Arma a Bussana Marina di Sanremo, in cui si assiste a una straordinaria compresenza di tracce geologiche delle passate variazioni del livello del mare e di testimonianze di popolamento umano.

I cambiamenti climatici nelle epoche passate hanno determinato una variazione negli stili di vita delle popolazioni preistoriche che vivevano lungo la costa ligure-provenzale. Si pensi, ad esempio, che circa 100.000 anni fa, davanti alla Grotta dell’Arma, si estendeva un’ampia pianura – la linea di costa era circa 10 Km più al largo dell’attuale – popolata da specie animali tipiche della savana africana, quali elefanti, rinoceronti, leoni, ippopotami, iene etc., oggetto di caccia e di sopravvivenza dei Neandertaliani che stazionavano nella grotta.

Il progetto di studio in corso permetterà di ricostruire che tipo di rapporto avessero le popolazioni umane del Paleolitico con il loro ambiente e come le variazioni del livello del mare abbiano modificato i loro comportamenti ed uso del territorio. I risultati potranno aiutare a capire cosa potrebbe accadere in futuro nello scenario previsto di riscaldamento climatico globale ed innalzamento del livello del mare nel Mediterraneo.

L’evento vedrà anche la partecipazione di rappresentanti di musei, scuole, associazioni culturali ed enti locali interessati, al fine di discutere direttamente con i ricercatori le possibili strategie di valorizzazione del patrimonio geo-archeologico dell’area ligure-provenzale dal punto di vista turistico e culturale.

Redazione

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