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Attualità | 01 marzo 2023, 07:21

'La Portalettere', la storia di una donna di Pigna nel libro di Francesca Giannone: il sindaco Trutalli scova i parenti (Foto)

“Quando ho saputo che nel libro si parla di una pignasca, ho voluto sapere chi era e da dove proveniva e così ho fatto delle ricerche" - racconta il primo cittadino

'La Portalettere', la storia di una donna di Pigna nel libro di Francesca Giannone: il sindaco Trutalli scova i parenti (Foto)

Il paese di Pigna viene citato nel libro 'La Portalettere' scritto da Francesca Giannone. La trama del romanzo racconta, infatti, la storia di una donna di Pigna, Anna Allavena, che lasciò l’amato paese per andare a vivere a Lizzanello insieme al marito. La protagonista è la bisnonna dell’autrice, che, con questo racconto dove realtà e finzione si sovrappongono, ha deciso di ripercorrere la storia della sua famiglia.

“Quando ho saputo che nel libro si parla di una donna di Pigna, ho voluto sapere chi era e da dove proveniva e così ho iniziato a fare delle ricerche. Mi interessava sapere l’origine di questa donna, e, così, dopo alcune ricerche ho trovato addirittura alcuni suoi parenti in vita. Una signora, che ha più di novant’anni, sarebbe la figlia del fratello di Anna Allavena. Ho conosciuto pure il fratello della sua bisnonna, che si chiamava Pietro, perché ha sposato la sorella di mia nonna. Per cui ho anche una vicinanza personale con l’autrice. Ho pure scoperto, con l’aiuto di altre persone, che viveva nel centro del paese, in un posto che veniva chiamato '’Gli alveari’, una zona molto antica di Pigna come toponimo" - svela il sindaco di Pigna Roberto Trutalli - “Ho perciò contattato l’autrice per comunicarglielo. Ho colto l’occasione anche per invitarla a venire a Pigna per presentare il suo libro e incontrare i suoi lontani parenti, che sono ben contenti di poterla conoscere. Attendiamo una sua risposta e ci auguriamo che venga presto”.

“Ho scoperto, inoltre, che Anna, che parlava anche il francese, ha incontrato suo marito, un finanziere, mentre era in servizio a Pigna. Si sono innamorati e sposati e così poi si sono trasferiti nella provincia di Lecce dove hanno vissuto per il resto delle loro vite” - fa sapere il primo cittadino - “Qui c’è sempre stato un grosso distaccamento di finanzieri, perché ci troviamo al confine. A Pigna c’erano addirittura tre caserme”.

Il romanzo, perciò, narra la storia di Anna, una pignasca, che, nel giugno del 1934, si trasferisce nel Salento dove però fa fatica ad integrarsi visto che per tutti è 'la forestiera', quella venuta dal Nord, quella diversa. Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa così la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini ma alla fine, per oltre trent’anni, diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese della provincia di Lecce. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Senza volerlo, ma soprattutto senza che il paese lo voglia, la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello. Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni ’30 fino agli anni ’50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.

“Nel libro si parla molto poco di Pigna” - commenta il sindaco Trutalli - “L’ho letto ed è molto scorrevole però, sinceramente, pensavo che avrebbe ripercorso anche tutta la storia della famiglia di Anna che viveva a Pigna e che fossero state fatte delle indagini più approfondite a riguardo. Manca, a mio parere, un po’ l’aspetto che riguardano le origini della bisnonna, comunque il romanzo è bello e siamo felici che venga citato il paese di Pigna”.

“Dalla parente, ormai novantenne, ho saputo che fino agli anni ‘50 Anna faceva recapitare a Natale ai suoi parenti prodotti pugliesi” - racconta il sindaco di Pigna - “Per cui c’è stato un legame che si è mantenuto fino a metà degli anni ‘50, in pratica fino a quando i genitori della bisnonna dell’autrice erano in vita”.

Il romanzo d’esordio di Francesca Giannone è diventato un caso letterario e, infatti, sono già uscite cinque edizioni. “Sembra che forse uscirà anche uno sceneggiato televisivo ispirato al libro. Una casa produttrice pare che abbia già acquistato i diritti per la realizzazione di una serie. Non credo che verranno a girare a Pigna però ciò potrebbe comunque aumentare curiosità verso il nostro paese, soprattutto se l’autrice dovesse venire" - dice il primo cittadino di Pigna - “Si sta godendo il suo successo, sono felice per lei. L’abbiamo invitata a venire a Pigna per presentare il suo libro e attendiamo una sua risposta. Speriamo che ci faccia sapere quando sarà disponibile, visto che al momento ha tanti impegni per la promozione del libro, e ci auguriamo che venga”:

Francesca Giannone, pugliese, si è laureata in Scienze della Comunicazione e ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia. Trasferitasi a Bologna, ha curato la catalogazione dei trentamila volumi della Associazione Luigi Bernardi e ha frequentato il corso biennale di scrittura della Bottega di Narrazione 'Finzioni'. Ha pubblicato vari racconti su riviste letterarie, sia cartacee sia on line. Tornata a vivere a Lizzanello, il suo paese di origine nel Salento, ha continuato a scrivere e a coltivare l’altra sua grande passione, la pittura. 

Elisa Colli

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