Si sblocca la pratica relativa all’area conosciuta come ex Sati, alla Foce. Questa mattina la Giunta comunale ha approvato la nuova convenzione urbanistica che dà il via libera all’operazione di riqualificazione dell’area da parte del proponente.
La pratica era già stata approvata dalla prima amministrazione Biancheri, sul finire dello scorso mandato ma il ricorso di un privato legato alla grande distribuzione commerciale del quartiere nei confronti di un’altra azienda aveva finito per coinvolgere indirettamente anche la pratica dell’ex area Sati, stoppandone l’iter.
Nel corso dell’ultimo anno, tuttavia, i tecnici della proprietà hanno portato avanti un continuo confronto con gli uffici guidati dall’assessore all’Urbanistica Massimo Donzella e dal dirigente Giambattista Miceli, al fine di superare l’impasse all’interno del quadro normativo vigente. La soluzione è stata individuata con la formula della ristrutturazione (mediante demolizione e ricostruzione dell’esistente) che ha permesso di approvare la nuova convenzione oggi in Giunta.
Il nuovo progetto, da un punto di vista urbanistico, si differenzia dal precedente per una riduzione dei volumi e per l’eliminazione della media struttura di vendita inizialmente prevista al piano terra. Restano invece immutati i punti di forza del progetto in favore della parte pubblica, fortemente voluti dal sindaco Biancheri e dall’amministrazione comunale: in particolare, la nuova piazza-sagrato davanti alla chiesa di San Rocco, in un quartiere molto popoloso da sempre sprovvisto di uno spazio sociale di questo tipo, la nuova viabilità su via Tivoli, nuovi parcheggi interrati pertinenziali e pubblici a raso - di cui il quartiere Foce è sempre stato molto carente - verde pubblico attrezzato, marciapiedi e nuova illuminazione.
“Tutti sanno quanto mi stia a cuore questo progetto per la città e per la Foce - ha dichiarato il sindaco Alberto Biancheri - ci abbiamo lavorato molto per superare le problematiche e sono soddisfatto della ripresa dell’iter di riqualificazione dell’ex area Sati. Con la nuova convenzione, ora il privato ha lo strumento per partire con i lavori e mi auguro che ciò possa avvenire quanto prima. I sanremesi aspettano da quasi trent’anni questo risultato e l’amministrazione vuole risolvere anche questo nodo”.
Soddisfazione espressa anche dall’assessore Massimo Donzella, titolare della delega all’Urbanistica, il cui ufficio ha curato la nuova convenzione: “Per molti anni ha rappresentato una ferita per l’intero quartiere. Ora un intervento di riqualificazione attraverso la demolizione e ricostruzione con interventi di pregio, nuova pavimentazione e realizzazione della piazza sagrato antistante la chiesa, aree verdi, ricomposizione della viabilità, illuminazione, sottoservizi e creazione di parcheggi pubblici e pertinenziali all’edificio”.