“Le Case rifugio per le donne vittime di violenza e per i loro bambini in Liguria sono poche: 4 a Genova, 2 alla Spezia, una a Savona e un a Imperia. Queste strutture sono abilitate a ospitare complessivamente soltanto 40 persone. Una terza Casa rifugio è in fase di autorizzazione nello Spezzino, ma per il Ponente ligure il numero rimane del tutto insufficiente”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e componente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Mabel Riolfo.
La Lega ha quindi depositato un ordine del giorno che impegna la giunta regionale ad assumere ogni idonea iniziativa affinché, anche attraverso la Conferenza Stato-Regioni, ne venga implementato il numero in Liguria: “Tenendo conto che con il Dpcm del 22 settembre scorso – termina Riolfo - nella nostra regione nel 2023 le Case rifugio avranno un riparto complessivo di circa 320mila euro e che Regione Liguria, con la legge n. 12/2007, ha voluto porre l’accento sul sostegno alle donne vittime di violenze per consentire loro di rafforzare la propria autonomia, materiale e psicologica, tutelando l’integrità fisica e dignità nel rispetto della loro riservatezza e sicurezza, anche dei bambini”.