Economia - 23 febbraio 2023, 18:24

“Floricoltori italiani, su la testa!”: a Myplant & Garden riflettori puntati sulla Liguria

L’incontro, organizzato da Coldiretti Liguria in collaborazione con Assofloro, ha visto la partecipazione del Presidente Gianluca Boeri come portavoce europeo

Si intitola "Floricoltori italiani, su la testa!" il convegno realizzato in occasione della settima edizione di Myplant & Garden – International Green Expo a cura della Sezione specialistica Floricoltori Assofloro e Coldiretti Liguria, andato in scena questo pomeriggio in FieraMilano Rho.

L’incontro, incentrato prevalentemente sulle produzioni in vaso – di cui la Liguria e, in prima istanza, l’albenganese, “patria” di circa il 95% della produzione regionale, è rinomata produttrice – ha visto la partecipazione, accanto a un considerevole numero di aziende florovivaistiche savonesi, del Presidente di Coldiretti Liguria, Gianluca Boeri, qui interpellato in qualità Vicepresidente del Tavolo Piante e Fiori del COPA-COGECA.

Giovane imprenditore agricolo di Taggia (IM), laureato in Florovivaismo e titolare dell’omonima azienda florovivaistica taggiasca, specializzata nella coltivazione di fiori recisi, proprio a inizio febbraio Boeri è stato confermato, per il secondo mandato consecutivo, Vicepresidente dell’importante organizzazione ombrello dei sindacati agricoli e delle cooperative europee, unione di COPA (Comitato delle Organizzazioni Professionali Agricole convenzionali) e COGECA (Confederazione Generale delle Cooperative Agricole convenzionali) e dal 1958 il più forte gruppo di interesse per gli agricoltori europei.

Il convegno, coordinato dalla Direttrice de “Il Floricultore”, Ester Nunziata, è stato introdotto dal floricoltore Assofloro Marco Carmazzi e ha visto alternarsi, accanto al nostro Presidente regionale, anche le voci di Gennaro Vecchione, Responsabile Servizio Tributario e Fiscale Confederazione Nazionale Coldiretti, e Nada Forbici, Presidente di Assofloro.

 “La Liguria – spiegano il Presidente di Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale – è leader nazionale nella produzione di piante e fiori, con un indotto che nel 2021 si è attestato su un valore di circa 386 milioni di euro (+4,6% sul biennio precedente). La stessa produzione floricola ligure rappresenta il 30-35% di quella nazionale e vale il 14% di tutta la produzione florovivaistica”. Per quel che concerne la produzione ligure in vaso, “si pensi che nella piana di Albenga vengono prodotti annualmente circa 150 milioni di vasi – continuano Boeri e Rivarossa102 dei quali solo di piante aromatiche (rosmarino, lavanda, timo, salvia, menta, maggiorana, prezzemolo, erba cipollina, dragoncello et similia), il cui 90% circa è destinato al mercato del nord Europa”. Ma non solo. “Secondo statistiche regionali – precisano – i produttori della piana di Albenga danno origine ogni anno a 24,5 milioni di vasi di margherite, destinati per il 90% all’estero, principalmente nord Europa e Francia, cui si aggiungono gli 1,2 milioni di vasi di dimorfoteca (quasi totalmente esportati in Europa) e i 3,3 milioni di vasi di piante annuali (violette ed altre), destinati in questo caso sia al mercato nazionale che a quello europeo. Per quanto riguarda, invece, i prodotti venduti quasi esclusivamente sul mercato nazionale, spiccano in prima istanza i 6 milioni di vasi di ciclamini, gli 1,2 milioni di vasi di poinsettia (più comunemente nota come Stella di Natale) e i 2,1 milioni di vasi di crisantemi”.

Comparto cardine dell’economia agricola nazionale, oltre che di quella regionale, da ormai più di un anno il florovivaismo è purtroppo vittima dell’impatto dei rincari, che continuano a mettere sotto pressione il settore, con un aumento dei costi di produzione del +95%. Oltre a ciò, nell’ultimo periodo il comparto è stato anche assediato dagli arrivi di prodotti dall’estero: si parla, nel solo 2022, di un import di circa 900 milioni di euro. Un dato che, secondo proiezioni Coldiretti su dati Istat, è praticamente raddoppiato rispetto a 20 anni fa.

Anche per questo – concludono Boeri e Rivarossarinnoviamo il nostro invito ai consumatori ad acquistare sempre prodotti locali, per avere un fiore fresco e di qualità, oltre che per sostenere un settore che da tempo ormai sconta le difficoltà legate alla pandemia e ai rincari energetici. Il florovivaismo ligure deve tornare a vivere un nuovo slancio e difendere le aziende, l’occupazione, l’ambiente e il territorio”.

Diego David