Sono ripresi i lavori, e proseguono velocemente, per la realizzazione dei parcheggi nell’ex area ferroviaria limitrofa a corso Genova a Ventimiglia. L’inizio dell’intervento di asfaltatura della strada di scorrimento ha creato, però, apprensione tra i residenti del quartiere di San Secondo, preoccupati per un possibile futuro aumento della viabilità e, di conseguenza, per la sicurezza dei residenti. “Con la conclusione della strada a scorrimento, che permetterà di raggiungere i nuovi parcheggi, il traffico sicuramente devierà tutto a San Secondo, in una strada priva di marciapiede per più di due terzi. Gli ingressi del nuovo parcheggio sono infatti previsti subito dopo il cavalcavia di Nervia, il teatro romano e all’altezza di via Tacito e così chi arriverà da levante, e vorrà deviare la coda, soprattutto in certe ore, sicuramente userà la strada di scorrimento grazie alla quale uscirà all’altezza di via Scalo Merci dove, a seconda delle proprie necessità, potrà svoltare a sinistra per entrare nel centro della città oppure, se interessato esclusivamente ad oltrepassare Ventimiglia, potrà girare a destra e, dopo aver percorso il cavalcavia ferroviario, percorrere tutta via San Secondo per raggiungere via Tenda o la rotonda di Largo Torino, dove il traffico già ora è un macello. In altre parole, siamo sicuri che via San Secondo diventerebbe una sorta di surrogato di Aurelia bis o una mini-tangenziale nord di Ventimiglia, in attesa della realizzazione di un’opera di più ampio respiro, e dove si svolgeranno i gran premi della nostra città visto che chi passa a San Secondo non rispetta mai i limiti di velocità. Darà, perciò, la possibilità di bypassare tutta la città, compresi i tre famosi semafori che recentemente sono stati dotati di T-red. Siamo preoccupati perciò che venga compromessa la viabilità del quartiere ma soprattutto per la sicurezza dei residenti” - sottolinea il presidente del comitato di quartiere di San Secondo Pippo Russo.
Verrà realizzata un’opera importante, pensata dall’ex amministrazione Scullino, che dovrebbe creare un beneficio alla viabilità urbana e di conseguenza alla vivibilità di tutta la città, ma gli abitanti di San Secondo temono, in realtà, un peggioramento nella loro zona. “E’ indubbio che il conformarsi di una simile situazione costituirebbe una notevole opportunità per il miglioramento delle condizioni della viabilità in una larga parte della città, fatto che naturalmente ci conforta, al tempo stesso però è innegabile che in via San Secondo si riverserà sicuramente una mole di traffico per la quale la stessa non è assolutamente preparata. Chiediamo perciò a tutti coloro che si candideranno a sindaco di Ventimiglia e a tutti i partiti politici che venga preso in considerazione un allargamento, ove possibile, della carreggiata, in particolare a valle fra il numero civico 45, dove è presente il condominio Orizzonte, e l’incrocio con via degli Ulivi. Chiediamo inoltre la realizzazione di un marciapiede lungo tutta via San Secondo, chiaramente nei tratti in cui non è presente, inoltre desideriamo un potenziamento della segnaletica e dell’illuminazione dove risulti ancora carente, come all’altezza dell’incrocio con via Bandette. Non ci sono controlli e di conseguenza desideriamo un controllo sistematico della velocità e in generale del rispetto del codice della strada in tutta la zona e soprattutto la riasfaltatura del sedime stradale, ove necessario. Si tratta di opere ineludibili, se si vuole garantire agli automobilisti e soprattutto ai pedoni un accettabile livello di sicurezza e al tempo stesso una migliore vivibilità della zona” - dice Russo.
Sabato il comitato di San Secondo si è riunito per discutere dei festeggiamenti estivi ma si è parlato anche della strada di scorrimento. “La gente è impaurita. Come detto, ripetuto e anche messo per iscritto, il comitato non si oppone per questioni di principio alla strada di scorrimento, secondo quanto pianificato a chiare lettere dalla passata amministrazione, ma trova assurdo, denso di pericolo ed assolutamente non congruo alle future esigenze di utilizzo la struttura stradale della via nell’attuale configurazione. Si tratta di un percorso stretto e tortuoso, con ampi tratti del suo tracciato piuttosto sconnesso, non illuminato a dovere, con segnaletica insufficiente e soprattutto per la massima parte privo di marciapiede da entrambi i lati. Già adesso sarebbero necessari cospicui interventi per l’accrescimento del livello di sicurezza, visto che da decenni non viene realizzata alcuna opera per il miglioramento e l’allargamento della carreggiata che in pratica è sempre rimasta la stessa. A questo punto riteniamo che non si possa indugiare ulteriormente, bensì si debba predisporre un piano preciso e dettagliato di opere, che cambino profondamente la realtà di via San Secondo. Anche in questo caso pretenderemo un impegno serio e specifico da parte degli aspiranti amministratori pubblici cittadini, che dovranno indicare nei loro programmi elettorali con chiarezza quali siano gli interventi previsti e i loro tempi di realizzazione” - afferma Russo.
"La storia va avanti da maggio del 2021. A novembre dello stesso anno avevamo già mandato una lettera al sindaco di Ventimiglia. Poi è caduta l’Amministrazione Scullino e ora non sappiamo con chi relazionarci. In passato ci avevano promesso degli interventi per il miglioramento delle condizioni di percorribilità ed utilizzo in sicurezza di via San Secondo sia per gli automobilisti che per i pedoni ma non essendoci un sindaco a oggi non è stato fatto nulla" - dichiara Russo - "Due macchine asfaltatrici sono già arrivate e ci stanno dando dentro, se continuano così finiranno entro maggio e quindi per noi sarebbe molto tardi. Bisogna intervenire ora. Temiamo, infatti, che quando verrà eletto il nuovo sindaco ormai i lavori saranno terminati e se non verrà scritto su carta nessuno alla fine farà qualcosa. Se nessuno ci ascolterà siamo disposti a fare battaglia, anche manifestando se sarà necessario”.
"Tra poco inizierà la campagna elettorale e perciò consegneremo a tutti i partiti un elenco con le nostre richieste affinché possano inserirle nel loro programma in modo tale che via San Secondo venga adeguata, il tutto e per tutto, alle elementari norme di sicurezza. Vogliamo un impegno scritto" - conclude Russo.