Ad alcune settimane dalla sospensiva del Consiglio di Stato, il gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese ha scritto una lettera al Sindaco, a tutti gli Assessori, al Presidente del Consiglio Comunale e a tutti i Consiglieri, in relazione al progetto di restyling del porto vecchio.
Nella lettera due i concetti fondamentali: la puntualizzazione di proposte di merito al fine di ridurre l'impatto ambientale, migliorare e aumentare i ritorni infrastrutturali per la città e la necessità di un minimo di riflessione sull'intera problematica.
Il Gruppo della FOS ha espresso la propria opinione rispetto ad un intervento molto rilevante che interessa tutti e non solo alcuni portatori di interessi particolari. In particolare la necessità di introdurre modifiche significative al progetto, così come è stato prospettato qualche mese fa:
- mettere in campo tutti gli accorgimenti possibili per ridurre l'impatto ambientale: visivo, acustico, atmosferico e dell'inquinamento delle acque;
- nessuna limitazione per pedoni e ciclisti nell'accesso al porto;
- una maggiore disponibilità di spazi e più opportunità per gli operatori economici e professionali del territorio rispetto alla fornitura di beni e servizi per il turismo, comparto fondamentale per una città a vocazione turistica;
- rispetto al tunnel di Via N. Bixio, dato che l'Amministrazione Comunale (e non solo) lo ritengono irrinunciabile, si rende necessario: verificare e formalizzare la sua compatibilità con il Piano del Traffico e garantire il massimo della sicurezza nel percorrerlo, il che significa la realizzazione di una corsia di emergenza e l'eliminazione del parcheggio sotterraneo (è pericoloso sotto più punti di vista) ma anche operare affinché si realizzi il minor impatto ambientale (visivo, acustico e atmosferico) possibile.
Secondo la Fos occorre poi legare il restyling di Porto Vecchio a importanti e necessari investimenti per ottenere un maggiore ritorno alla città:
- la sistemazione e valorizzazione del tratto di costa davanti alla Vecchia Stazione Ferroviaria (si veda parte dello studio di fattibilità predisposto dall'Architetto Emanueli);
- in alternativa alla riduzione della durata della concessione (dato che i 65 anni di concessione producono un valore di oltre 600 milioni), il soggetto privato si dovrebbe far carico di realizzare, nell'ampio spazio davanti alla vecchia Stazione Ferroviaria, un importante parcheggio sotterraneo (si veda, come esempio di partenza, l'ultimo Studio di Fattibilità predisposto da Area24).
“A nostro avviso è possibile contrattarlo con un privato – evidenzia la Fos - se c'è la volontà politica e si vuole far prevalere l'intesse pubblico rispetto a quello privato. Per ultimo, la società civile (o parte di essa, dato che ci riteniamo tale) deve esprimere le proprie opinioni e avanzare le proprie proposte (concrete e non velleitarie), ma poi spetta alla politica istituzionale assumere le decisioni. In questo caso alla Giunta Biancheri e al Consiglio Comunale nel suo complesso”.
Nella lettera la Fos lancia un appello: “Chi ha a cuore la politica cittadina ed ha delle riserve o semplicemente ritiene di dover approfondire alcune problematiche, si faccia carico adesso di prendere le iniziative opportune perché tra qual-che mese potrebbe essere tardi”.