Attualità - 16 febbraio 2023, 07:41

Sanremo: un anno fa ci lasciava il cantautore Amedeo Grisi "Il potere della musica e dell’amore ci rende immortali"

I suoi ultimi anni sono stati dedicati alla raccolta fondi per la ricerca contro la Sla, aiutato anche dall’amico Massimo di Cataldo

Un anno fa ci lasciava Amedeo Grisi, cantautore e chitarrista sanremese. Se ne è andato dopo aver lottato per anni contro la Sla, malattia cha ha saputo raccontare anche attraverso i social fino al tragico epilogo.

Oggi, a un anno dalla sua scomparsa e pochi giorni dopo la conclusione del Festival della canzone, il mondo della musica ricorda Amedeo che, pochi mesi prima di morire, aveva anche pubblicato un ‘testamento’ pubblico, un post sui social nel quale annunciava la scelta di rinunciare alla possibilità di un intervento di tracheotomia, scegliendo invece la strada dell’eutanasia: “Io sono pronto! Sono sicuro – aveva scritto - che per qualcuno, più di uno, non andrò mai via veramente. Il potere della musica e dell’amore ci rende immortali. Tutto quello che fai rimane”.

Musicista e compositore, Amedeo Grisi aveva iniziato la sua lunga carriera alla fine degli anni ’90 frequentando diversi corsi di canto per poi pubblicare nel 2014 il suo primo album “Femmina” del quale è autore sia dei testi che delle musiche. Due anni dopo ha presentato il suo disco al Teatro Ariston, mentre nel 2015 al Teatro del Casinò ha tenuto un concerto in acustico per la presentazione di altri brani inediti. Ha partecipato spesso anche a eventi organizzati dal Comune di Sanremo, come il concerto per la Festa della Città in piazza Borea d’Olmo nel 2015. Ha portato la sua musica in strada suonando anche nel centro storico della città dei fiori. Nel 2017 il via alla serie di concerti “Ancora uno” al Casinò e a Santa Tecla. L’anno successivo il grande regalo del duetto con Claudio Baglioni all’oratorio di Santa Brigida nella Pigna. Nel suo ultimo live “Faccia a faccia” ha duettato con sua figlia Alice nel brano “Sto cercando te”.

I suoi ultimi anni sono stati dedicati alla raccolta fondi per la ricerca contro la Sla, aiutato anche dall’amico Massimo di Cataldo. Perché, come diceva Amedeo: “Tutto quello che fai rimane”. Oggi è passato un anno e anche noi vogliamo ricordarlo.