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Attualità | 14 febbraio 2023, 19:19

Ventimiglia: l’istituto Fermi ha festeggiato San Valentino nel segno della creatività e dell’impegno sociale

La scuola della dirigente Antonella Costanza ha festeggiato la ricorrenza degli innamorati con un evento didattico dedicato all’amore, all’amicizia e anche a mettere in guardia studentesse e studenti dai pericoli della tossicodipendenza.

Ventimiglia: l’istituto Fermi ha festeggiato San Valentino nel segno della creatività e dell’impegno sociale

San Valentino è stato un giorno speciale per l’istituto di istruzione superiore E. Fermi di Ventimiglia. La scuola della dirigente Antonella Costanza ha festeggiato la ricorrenza degli innamorati con un evento didattico dedicato all’amore, all’amicizia e anche a mettere in guardia studentesse e studenti dai pericoli della tossicodipendenza.

Protagonista dell’appuntamento è stato Marco Vallarino. Lo scrittore e giornalista imperiese ha incontrato in aula magna le classi che nei mesi scorsi hanno letto il suo libro “Il cuore sul muro” per rispondere alle domande di ragazze e ragazzi sulla storia d’amore a tinte dark pubblicata da All Around e ambientata nel mondo della street art. La lettura del romanzo è stata il punto di partenza di un percorso formativo e creativo che ha portato i giovani lettori ad approfondire i contenuti del libro per poi produrre dei contenuti propri, presentati all’autore nell’evento odierno. 

 

Ginella Decaro, Alessandra Coppo, Gustavo Secci sono i docenti di lettere che hanno supervisionato i progetti degli studenti delle classi 3G CAT (geometri), 2A AFM (ragioneria), 2R (tecnico turistico). Parte del lavoro è stata dedicata al fenomeno del graffitismo, che nel romanzo dà il via all’azione. Due scapestrati adolescenti scoprono un racconto scritto a puntate sui muri della città e saltano la scuola per vedere come va a finire. Il gruppo, guidato dalla professoressa Coppo, ha quindi svolto una ricerca sui significati, i contesti e gli intenti delle scritte sui muri, abbinandola agli studi correnti sull’antica Roma.

 

Un’altra parte ha portato alla luce i pericoli della tossicodipendenza, giacché la storia di Vallarino è anche un giallo sociale incentrato su un giovane morto per overdose da amfetamine. I ragazzi, seguiti dalla professoressa Decaro, si sono documentati sulla produzione, gli effetti e il traffico delle sostanze stupefacenti, acquisendo una maggiore consapevolezza di un problema che ancora oggi rappresenta un allarme sociale. Nell’occasione hanno inoltre realizzato due striscioni tappezzati di graffiti nei quali hanno proposto alternative all’uso di stupefacenti – come cantare, ballare, ascoltare musica, leggere, viaggiare – per contrastare momenti di noia e difficoltà e che cosa significhi per loro essere liberi.

 

Infine, il lavoro è stato completato dalle classi del professor Secci, che hanno esplorato il tema dell’amore e dell’amicizia, anche come forma di soccorso. Ci sono infatti problemi che, soprattutto nell’adolescenza, difficilmente possono essere risolti da soli. Ragazze e ragazzi hanno presentato, con un elenco di parole chiave, le emozioni ricavate dalla lettura del romanzo basato sul rapporto del protagonista con una ragazza sconvolta dalla scomparsa di una persona cara. L’evento ha permesso di unire cultura e impegno sociale in un contesto creativo, stimolante, che gli studenti hanno dimostrato di aver apprezzato. Un’occasione per imparare ad amare di più la lettura e la scuola, non solo a San Valentino.

C.S.

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