Anche ‘Saldi di Gioia’, l’appuntamento che chiude ogni inverno la stagione delle vendite promozionali, in attesa delle collezioni di primavera ed estate, ha sentito l’influenza del Festival di Sanremo.
Nella maggior parte dei casi è stato un effetto positivo ma, in alcuni è stato contrario a causa dell’eccessiva presenza di residenti e turisti, soprattutto sulla chiusura del centro, in particolare nel pomeriggio di sabato. Le vendite sono state in linea (e in alcuni casi superiori) agli anni precedenti la pandemia, confermando il trend di bar e ristoranti.
Il clou è stato soprattutto sabato mattina, quando il flusso di pubblico in centro è stato leggermente inferiore a quello che poi si è verificato nel pomeriggio. “Abbiamo lavorato tantissimo – conferma Federmoda – ma ci sono stati alcuni negozi troppo penalizzati, per la chiusura dei varchi”. La richiesta dei commercianti è semplice: “Bisognerebbe evitare il totale concentramento nel centro della città, attorno all’Ariston, creando una macro area centrale, nella quale ci si registra per entrare, evitando i pochi varchi presenti che si sono intasati. Magari chiudendo anche via Palazzo e via Roma, in modo da non avere il vincolo come sabato scorso, che ha penalizzato molti negozi”.
I commercianti hanno anche ipotizzato un cavalcavia che potrebbe garantire il transito tra via Feraldi e corso Mombello per fare transitare più tranquillamente le persone in via Matteotti. Sono idee che i commercianti hanno lanciato, anche in chiave sicurezza: “Vorremmo dare maggiore tranquillità e sicurezza – dicono – per evitare pericoli che, in caso di incidenti o di un semplice petardo, potrebbero bloccare tutto”.
Dai commercianti del centro, al termine dei ‘Saldi di Gioia’ viene chiesto di eliminare il ‘cordone ombelicale’ tra l’Ariston e piazza Colombo: “Mettiamo il palco in Pian di Nave – suggeriscono – perché in piazza Colombo c’era troppa gente e i pericoli erano eccessivi. Abbiamo bisogno di una espansione dell’area centrale e di evitare che si formino i ‘tappi’ di sabato scorso che sono ovviamente penalizzanti per il commercio, ma lo sono soprattutto per la sicurezza”.
Rimane la grande soddisfazione per i risultati di ‘Saldi di Gioia’: “Sono andati molto bene – ha detto in proposito Antonio Fontanelli – e siamo felici per le vendite. Rimaniamo dispiaciuti per quelli che, a causa dei problemi evidenziati, hanno lavorato meno. Rimaniamo comunque molto positivi sull’organizzazione in occasione del Festival, ma dobbiamo trovare una soluzione a quanto accaduto sabato. Potremmo rivedere leggermente la formula, magari anticipandoli al venerdì e riducendo la domenica”.
Da Federmoda arrivano anche i ringraziamenti all’Amministrazione: “Ci danno una enorme mano – termina Fontanelli – non pagando l’occupazione del suolo pubblico e la sicurezza con l’aiuto del Comune e siamo pronti per incontri che possano migliorare l’offerta del prossimo anno, evitando i problemi dell’edizione appena trascorsa”.