Politica - 14 febbraio 2023, 12:22

Ventimiglia alle elezioni, Scullino si ricandida: "Nuove idee per la città e rilancio dei progetti sospesi"

Si presenterà con lo slogan 'Scelgo Ventimiglia' alla guida di due liste: ‘Scullino sindaco’ e ‘Democrazia cristiana’

L’ex sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino si ricandida. E’ perciò il primo candidato sindaco ufficiale della città di confine in vista delle prossime amministrative. Si presenterà con lo slogan 'Scelgo Ventimiglia'. “Il fatto che ci si aspettasse una mia candidatura mi porta a pensare che gran parte dei cittadini riconosce ancora nella mia persona come nella mia esperienza un punto di riferimento. E' motivo di orgoglio e soddisfazione personale, tuttavia so quanto vi è ancora da fare per questa città e sono convinto che, il giusto gruppo, possa portare a termine ciò che mi è stato impedito di fare nella precedente amministrazione. Mi sento parte dell'attività politica della città che amo da molti anni e verso la quale sono coinvolto per un fattore di sentimento. Credo ancora nel contatto diretto, nell'ascolto del cittadino e in un approccio 'sul campo'. Raccogliere opinioni e sensazioni mi è sempre stato d'aiuto sia per delineare i programmi amministrativi sia per risolvere questioni più urgenti e che stanno più a cuore ai ventimigliesi” - dichiara Gaetano Scullino.

 

Scullino sarà alla guida di due liste: ‘Scullino sindaco’ e ‘Democrazia cristiana’. “Molte persone, che fanno parte della società civile, hanno già aderito alle due liste civiche. Sono professionisti, commercianti, piccoli imprenditori, frontalieri, pensionati e vi sono anche molte donne. Tanti sono amici che mi hanno seguito da diversi anni ma vi sono anche volti nuovi e alcune sorprese positive che hanno capito che io faccio tutto questo per amore della mia città, che ci metto tanto impegno e tanta passione e così hanno detto che vogliono contribuire. Sono dieci uomini e sei donne. Mi auguro che arrivino altre donne e comunque chiunque voglia contribuire sarà il benvenuto” - svela Scullino.

“Sono tutte persone che hanno veramente capito che ho subito una grave ingiustizia e che non l’hanno fatta solo a me, personalmente, ma a tutta la città, verso la quale hanno creato un enorme danno, visto che di fatto si perdono, minimo, un anno e mezzo di amministrazione e diversi contributi Pnrr, visto che non si riescono a fare i cantieri” - sottolinea Scullino parlando della sua precedente amministrazione - “Chi ha voluto buttare all’aria, per futili motivi caratteriali, un’amministrazione laboriosa, che nonostante abbia avuto poca possibilità di lavorare in termini di tempo, anche a causa del Covid, visto che siamo stati mesi chiusi in casa, dell’alluvione, visto che ci sono voluti mesi per rimettere in ordine la città, e della grandinata nella val Bevera, è riuscita comunque a iniziare diversi progetti. Abbiamo di fatto amministrato circa un anno e mezzo e abbiamo fatto tutto quello che si vede: marciapiedi, due isole pedonali, quattro parcheggi, abbiamo inaugurato il porto, abbiamo fatto la passeggiata sul mare, abbiamo avuto finanziamenti per le protezioni a mare per un milione e tre, abbiamo avuto un milione e trecento mila euro per il centro sociale in via Veneto, abbiamo avuto un milione e duecento euro per ripristinare la strada interrotta di via Due Camini, abbiamo avuto due milioni e duecento mila euro per fare il sottopasso di Bevera”.

“Abbiamo fatto un lavoro enorme e quando si dovevano far partire i cantieri Di Muro, la Lega e Fratelli d’Italia per motivi esclusivamente personali sono andati da un notaio. Non hanno neanche fatto una mozione di sfiducia in consiglio comunale, hanno preferito nascondersi, andare da un notaio e buttare all’area tutto quello che avevamo fatto non aiutando di certo la città di Ventimiglia. I ventimigliesi devono sapere cosa è successo davvero” - commenta l’ex sindaco di Ventimiglia - “Il programma che avevo condiviso con i ventimigliesi è stato così interrotto bruscamente, di fatto, dopo un anno e mezzo di amministrazione”.

All’età di 76 anni ha deciso di ripresentarsi per poter portare a termine i diversi progetti che purtroppo non ha potuto concludere nella precedente amministrazione: “Mi preoccupa molto quello che deve essere ancora fatto. Se avrò nuovamente la fiducia dei ventimigliesi, visto che lo faccio con passione e senza secondi fini, di sicuro per un anno e mezzo circa dovrò riprendere le fila di quello che è stato sospeso ed è rimasto fermo finora e realizzarlo. Bisognerà realizzare la passerella, che è essenziale e c’è già una parte dei finanziamenti, il centro sociale, la protezione a mare in prossimità di via Lamboglia, da tre milioni e trecento mila euro, che sono già arrivati, la pista ciclabile fino a via Dante, il sottopasso di Peglia e zona sportiva per dare una viabilità e una sicurezza a tutta la zona e la rinascita del Tennis club, finire i cinque parcheggi (in corso Genova, a San Secondo, Eiffel, a Bevera e a Calvo), iniziare il Palazzo della salute, che è importantissimo, far partire la nuova scuola nel centro storico nella città alta. Per il progetto del mercato ci sono 5 milioni di euro ma temo che li perderemo perché dobbiamo iniziare i lavori entro settembre di quest’anno e ancora bisogna decidere come farlo visto che al momento c’è solo uno studio di fattibilità, anche perché non si può buttare giù il mercato visto che vi sono 120 operatori, bisogna perciò studiarselo bene. Infine bisogna decidere che cosa si vuole fare con il problema dell’immigrazione. Io sono a favore di aprire un centro di identificazione, non si può lasciare la situazione così. Poi vi sono tutte le piccole cose a cui pensare come il nuovo sistema di sicurezza, la nuova illuminazione nelle frazioni e gli asfalti. Vi erano 250mila euro solo per gli asfalti nelle frazioni e sono stati bloccati. C’erano 150mila euro per dare un po’ di ordine e pulizia ai cimiteri frazionali che sono stati boccati. C’è da controllare con attenzione il nuovo appalto della nettezza urbana. Bisognare fare pulizia e mettere in ordine la città. Ci sono 180mila euro per rifare il tetto della palestra Gil che ci piove dentro. C’è, in conclusione, un progetto, da abbozzare perché dovevamo dare un incarico e chiedere l’autorizzazione alla Ferrovie, per fare il nuovo marciapiede di sicurezza a valle a San Secondo, dove in effetti le macchine camminano veloci e gli abitanti sono perciò a rischio, con un’attenzione alla velocità dando dissuasori e modificando piano piano la viabilità" - illustra Scullino - "Nel primo anno e mezzo di sicuro bisognerà perciò riprendere tutti questi progetti che sono abbandonati nonostante la buona volontà del commissario e poi negli altri anni ci potremo occupare di nuove idee importanti che abbiamo pensato per dare un colpo allo sviluppo economico, commerciale ed artigianale della città che si può fare solo nella zona franco urbana e cioè a ponente della città. Il futuro e il bene della città dipendono dalla consapevolezza di chi amministrerà da giugno in poi".