Alti e bassi in questa serata cover del 73° Festival di Sanremo. I 28 cantanti in gara hanno reinterpretato pezzi storici della canzone italiana e non accompagnati da grandi artisti.
Regine indiscusse Giorgia ed Elisa, un duetto impeccabile che tutti stavamo aspettando con tanto di standing ovation ricevuta anche dal collega Marco Mengoni, sul palco insieme al Kingdom Choir.
Una splendida Lorella Cuccarini, che durante le prove ha subito un piccolo incidente, ha sceso le scale dell’Ariston per accompagnare il giovane Olly.
“Gianlu abbiamo fatto un casino” così si potrebbe riassumere la performance di Grignani e Arisa che comunque fanno commuovere l’Ariston con la bellissima Destinazione Paradiso.
Non convince invece la performance di Ultimo con un Eros Ramazzotti che si prende un po’ troppo spazio sul palco trasformandolo in un suo concerto, pur non ricordando per un attimo le parole della sua stessa canzone.
Promosse a pieni voti Elodie e Big Mama, che infiammano il palco dell’Ariston con il loro stile più rock.
Bene anche per Madame e Izi, Coma Cose accompagnati dai Baustelle e Rosa Chemical insieme a Rose Villain.
Bocciati invece Colapesce e Dimartino con un'inconsistente Carla Bruni.
Le pagelle
Anna Oxa e Iljard Shaba “Un’emozione da poco”
Cita se stessa relegando l’ospite al crescendo finale. La resa generale è degna di lei, ma manca di costruzione. Voto: 6
Ariete & Sangiovanni “Centro di gravità permanente”
Servono un classe 2003 e una classe 2002 per vestire con leggerezza le parole di un gigante. Sul palco si percepisce un’aria fresca a imprecisioni dettate forse dall’emozione. Voto 6
Articolo 31 con Fedez “Medley degli Articolo 31”
Viaggio nel tempo con l’amico ritrovato Fedez. Peccato per l’effetto coro da stadio che a tratti rende tutto più confuso. Bello l’arrangiamento generale. Voto: 7
Colapesce Dimartino & Carla Bruni “Azzurro”
Tanta eleganza sprecata per un effetto karaoke di provincia. Provano a coinvolgere il pubblico, ma riesce solo a metà. Peccato, avrebbero meritato di più. Voto: 5,5
Colla Zio con Ditonellapiaga “Salirò”
In un clima di freschezza generale rivedono un tormentone festivaliero dei primi 2000 con tanto di balletto e interpretazione. Le voci pulite collidono con il ricordo dell’originale. Voto 6,5
Coma_Cose & Baustelle “Sarà perché ti amo”
Il rischio di scadere nel banale c’era, loro lo evitano con maestria. Non facile far uscire personalità su uno standard della canzone italiana. Voto 7,5
Elodie & Big Mama “American woman”
L’ospite dà un senso in più a quella che resterebbe un’esibizione dal sicuro effetto scenico, ma sul limite dell’eccessivo. La coppia, però, funziona. Voto: 6,5
Gianluca Grignani con Arisa “Destinazione paradiso”
Precisa e stropicciata al punto giusto, si uniscono per un viaggio nel tempo a due voci e l’Ariston chiude in piedi come fosse stadio. Così si fa. Voto 8
Gianmaria & Manuel Agnelli “Quello che non c’è”
Prova di grande spessore per un nuovo talento della canzone che si confronta con una pietra miliare del cantautorato contemporaneo. Sontuosa come dev’essere. Voto 7,5
Giorgia con Elisa “Luce (tramonti a Nord Est)” / “Di sole e d’azzurro”
All’Ariston si incontrano, si toccano e si intrecciano due voci che non hanno bisogno di rivisitazioni o strani orpelli. Si bastano. Tutti in piedi. Voto 7,5
I Cugini di Campagna con Paolo Vallesi “La forza della vita” / “Anima mia”
Effetto nostalgia garantito, quasi a sfiorare la ricerca di una simpatia a tutti i costi. Telefonata, ma non potevano esimersi. Voto: 6
Lazza con Emma e Laura Marzadori “La fine”
Duetto senza particolari accenti, interamente incentrato sulle due voci senza troppi onori per il primo violino della Scala fatta eccezione per alcune inquadrature e un ringraziamento finale. Peccato. Voto 5,5
LDA con Alex Britti “Oggi sono io”
Cover che non brilla per originalità e con un’eccessiva presenza di chi ne ha la paternità. Nulla da dire sulla qualità dell’esibizione, ma mancano le ‘curve’. Voto: 6
Leo Gassman con Edoardo Bennato e il Quartetto Flegreo “Medley di Edoardo Bennato”
Effetto nostalgia sempre garantito quando si portano sul palco i successi di Bennato, peccato che il tutto rischi di mettere in ombra il cantante in gara con tanto di ribaltamento di ruoli. Voto 6
Levante & Renzo Rubino “Vivere”
Mettono il vestito da sera a un brano nato con jeans e maglietta. Voto: 7
Madame con Izi “Via del Campo”
Rischiosa come poche, la coccolano facendola loro con delicatezza. L’armonia delle loro voci fa il resto. Non era facile. Voto 7
Mara Sattei con Noemi “L’amour tojours”
Una delle esibizioni più attese alla vigilia per originalità e complessità. Ne esce un brano nuovo e nostalgico, forte e delicato con due voci femminili diverse e complementari capaci anche di portare del proprio. E forza Gigi! Voto: 7
Marco Mengoni & Kingdom Choir “Let it be”
Non è da tutti andare a toccare certi pilastri della canzone, il risultato è tanto leggero quanto intenso. Si sfiora la recita di Natale, ma è un bel viaggio. Voto: 7
Modà con Le Vibrazioni “Vieni da me”
Uniscono le forze per un brano entrato nella cultura pop anni 2000. Arrangiamento rivisto solo sul finire, per il resto è cover che calza bene su entrambe le band senza troppe emozioni. Voto: 6
Mr. Rain con Fasma “Qualcosa di grande”
Poca cosa, tanto autotune. E poi, perché cambiare il testo se non si ha qualcosa di buono da dire? Voto: 5
Olly con Lorella Cuccarini “La notte vola”
Rivisitato nella sua completezza, che piaccia o meno. Incontro di generazioni con i suoi pro e i suoi contro. Lorella resta iconica. Voto: 6,5
Paola & Chiara con Merk & Kremont “Medley di Paola & Chiara”
Provano l’effetto discoteca ma riesce solo a metà, manca energia in un medley più sensuale che energico. Due anime che non riescono a fondersi come dovrebbero. Voto 5,5
Rosa Chemical con Rose Villain “America”
Sfrontati, belli, potenti, dritti. Il brano cade su di loro alla perfezione. Peccato per un ‘sottovoce’ forse involontario. Voto 7
Sethu con Bnkr44 “Charlie fa surf”
Portate sul palco dell’Ariston otto ragazzi e dite loro di divertirsi il più possibile su un pezzo generazionale. Il risultato è come dovrebbe essere, con tanto di buona presenza scenica. Fanno loro il brano. Voto: 6,5
Shari con Salmo “Medley di Zucchero”
Si intrecciano alla perfezione portando le due anime di Zucchero in un medley in costante ascesa. Energia pura, incastro perfetto. Voto 7
Tananai con Don Joe e Biagio Antonacci “Vorrei cantare come Biagio”
Così deve essere: testo riscritto, personalità, senso dello spettacolo e quel levare che travolge. Portano all’Ariston un vero show tra innovazione e tradizione. Voto 8
Ultimo con Eros Ramazzotti “Medley di Eros Ramazzotti”
Un collage di successi senza tempo, ma anche senza rivisitazione. Cantano a due voci, ma esce solo quella del padrone di casa che la butta anche sull’effetto simpatia dimenticandosi parte del testo. Peccato per Ultimo, diventa lui l’ospite. Voto 6
Will & Michele Zarrillo “Cinque giorni”
Non c’è originalità e, forse, nemmeno poteva esserci. Sul piano vocale il giovane Will porta del proprio e non sfigura al fianco di un mostro sacro. Voto 6