Gli Articolo 31 e Fedez lanciano una frecciata a Giorgia Meloni dal palco del Teatro Ariston, durante il Festival di Sanremo: Giorgia, legalizzala! Hanno urlato a gran voce riferendosi alla cannabis.
Durante la serata delle cover, gli Articolo 31 e Fedez si sono esibiti in un medley del gruppo: bella la musica ed ottima interpretazione artistica, nulla da eccepire. Ma non è mancata una battuta su Giorgia Meloni, con tanto di appello alla legalizzazione della droga 'leggera' così definita.
Subito dopo è arrivato l'appello dei Papaboys: “Giorgia, non legalizzare le droghe!” La legalizzazione della cannabis è un argomento controverso e polarizzante a livello globale. Da un lato, c'è una crescente consapevolezza dei potenziali beneficio della cannabis come medicinale per il trattamento di malattie croniche come il cancro, l'epilessia e l'AIDS. Dall'altro lato, c'è la preoccupazione per gli effetti negativi sulla salute pubblica e sulla sicurezza stradale a seguito dell'uso non controllato e improprio della droga.
A livello globale, la legalizzazione della cannabis è in corso in molte nazioni, sia per scopi medici che ricreativi. Tuttavia, la legislazione varia notevolmente tra i paesi e alcune nazioni mantengono ancora le leggi severe sulla cannabis. Indipendentemente dalla posizione personale sulla questione, è importante continuare a monitorare gli sviluppi e le evidenze per garantire che le decisioni sulla legalizzazione siano basate sui dati e sulle prove più solide.
“Niente da dire – terminano i ‘PapaBoys’ - se Fedez, Articolo 31 o chiunque si fumi 'i cannoni' che desidera: siamo in un paese abbastanza libertario, e quindi non giudichiamo mai quello che fanno gli altri. Indipendentemente dalla posizione personale sulla questione, di qualche artista, è importante continuare a monitorare gli sviluppi e le evidenze per garantire che le decisioni sulla legalizzazione siano basate sui dati e sulle prove più solide. E sicuramente non dal palco di un Festival dove, si paga un canone e quindi una sorta di 'biglietto', per ascoltare principalmente musica. Lasciamo la politica e le questioni relative, ai politici”.