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Politica | 08 febbraio 2023, 09:45

Festival di Sanremo 2023: Blanco distrugge i fiori sul palco, i commenti negativi di Berrino, Scajola e Piana

Il Senatore sanremese, insieme al vice Presidente e all'Assessore regionale si scagliano contro l'esibizione del cantante

Festival di Sanremo 2023: Blanco distrugge i fiori sul palco, i commenti negativi di Berrino, Scajola e Piana

“Non mi va di sfruttare in negativo l’enorme audience del Festival della mia città. Non mi stupisco per le sue stranezze, nè per la ricerca spasmodica di visibilità dei cantanti, più o meno famosi. Amo il rock e di chitarre e casse distrutte nei concerti ne ho pieni gli occhi e le orecchie. Ma anche al ‘Tutto quanto fa spettacolo’, c’è un limite. A Sanremo i fiori sono sacri. Sanremo è la città dei fiori e delle canzoni”. Sono le parole del Senatore Gianni Berrino, che commenta l’esibizione di ieri di Blanco. “Vedere i fiori presi a calci e distrutti sul palco – termina - mi ha dato profondamente fastidio, mi ha fatto profondamente girare gli attributi. Per i sanremesi i fiori rappresentano il sudore di bisnonni, nonni e genitori, rappresentano l’orgoglio territoriale. Sono parte di noi. Vederli prendere a calci sul palcoscenico, proprio sul palco dell’Ariston dove una volta regnavano indisturbati, è’ uno sfregio alla città, alla sua storia, alla sua identità e operosità! Male, male, male. La prossima volta spero di essere io a non sentirlo e non lui”.

Sulla stessa linea l’Assessore regionale Marco Scajola: “Blanco ieri sera ha offerto al pubblico il peggio di sè. Un pessimo esempio per i giovani: se ti trovi davanti ad un imprevisto o ad una difficoltà devi reagire, non spaccare tutto quello che ti circonda, senza senso e soprattutto senza rispetto. I fiori sono il simbolo di Sanremo, ma soprattutto sono il frutto di un lavoro faticoso, pieno di rischi. Questo sacrificio merita quantomeno riguardo”.

“Fuoriprogramma, scatti umorali o show per catturare l'attenzione non possono ledere la dignità del lavoro dell'uomo e quella sacralità che connota da sempre i fiori di Sanremo: solo chi è coinvolto in agricoltura sa quanta manodopera e quanti sacrifici stanno dietro ad un palco immerso di fiori, in una città che del fiore ha fatto il suo emblema, la sua storia e la sua tradizione”. Così il vicepresidente della Regione Liguria e assessore con delega all’Agricoltura Alessandro Piana, in merito al gesto compiuto ieri sera da un cantante sul palco dell’Ariston durante la serata inaugurale del Festival di Sanremo. “Un gesto che arriva in un periodo in cui le speculazioni sui prezzi e le difficoltà congiunturali appesantiscono i floricoltori, con costi di produzione più che raddoppiati, ma in cui i nostri imprenditori hanno dimostrato tenacia e forza per portare avanti il made in Liguria, senza trascurare il lavoro di chi allestisce e prepara le scenografie – continua il vicepresidente - Mi unisco quindi alla contestazione immediata sorta ieri sera da parte del pubblico del teatro: dato che sostengo i giovani e amo la musica, tanto più non posso che sottolineare come a prendere a calci i fiori sul palco di Sanremo sia un atto da condannare con forza. Si rifletta su questo affronto ad una delle più importanti eccellenze della Liguria: lo spettacolo sia pure ribelle, di protesta, ma costruttivo, mai esclusivamente negativo".

Redazione

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