Questa mattina una delegazione di Coldiretti Liguria, con il supporto in loco della Federazione provinciale di Coldiretti Imperia, ha fatto recapitare al cantante Blanco un mazzo di fiori di Sanremo, con la preghiera di non calpestarli in quanto simbolo del lavoro quotidiano di oltre ventisettemila imprese e duecentomila occupati.
È questa l’iniziativa dei florovivaisti della Coldiretti, che questa mattina hanno fatto recapitare un omaggio floreale al cantante, protagonista di una plateale sfuriata al popolare Festival di Sanremo, durante la quale ha distrutto l’allestimento di fiori sul palco dell’Ariston nella serata che vedeva anche la presenza anche del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
I giovani florovivaisti della Coldiretti invitano anche il cantante a visitare una serra, per rendersi conto di persona di quanto lavoro c’è dietro la coltivazione di ogni fiore. “Il florovivaismo – ricorda la Coldiretti – è un comparto strategico per il Paese che vale 2,5 miliardi di euro, con 30mila ettari di territorio coltivati, impegnato nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio. Il florovivaismo è l’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di lavorare per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche”.
“La settimana del Festival di Sanremo rappresenta da sempre un momento importantissimo per i liguri e per gli italiani tutti – continuano Boeri e Rivarossa – e renderla teatro di uno scempio simile non è ammissibile. Disapproviamo fortemente il gesto di Blanco, perché irrispettoso anche nei confronti del duro lavoro delle nostre imprese e della filiera. I fiori sono simboli di pace, amore e bellezza, non di distruzione. Sanremo è la città dei fiori per antonomasia, e proprio i fiori sono ambasciatori nel mondo di una Liguria che ieri sera, in quel particolare frangente, non ha ricevuto il rispetto che un settore come quello florovivaistico, comparto storico della nostra regione, e il territorio che rappresenta meritano”.
Nel biglietto che accompagna il mazzo si legge: “Gentile Blanco, i fiori sono un messaggio di pace, amore e bellezza. Non calpestarli. Grazie”.