La partenza del Festival di Musica Cristiana, presentato questa mattina al teatro della Federazione Operaia ci ha portato a verificare la situazione tra gli organizzatori della kermesse canora del direttore artistico, Fabrizio Venturi, e la Diocesi di Ventimiglia-Sanremo dopo la decisione (poi rientrata) di ospitare Vladimir Luxuria.
Non è mancata la domanda agli organizzatori e, tra questi, Padre Luca ha detto: “Da parte nostra c’è apertura e stiamo portando avanti un discorso con il Vescovo Suetta. C’è la benedizione e proseguiamo nel colloquio con lui”. Abbiamo sentito il Vescovo, che ha ribadito quanto affermato a suo tempo: “L’iniziativa non fa parte delle attività diocesane” ci ha detto. Un commento pacato ma che rimane netto, a nostro modo di vedere, nei riguardi della manifestazione di musica cristiana che parte domani.
Approfittando del Vescovo Suetta, abbiamo a lui chiesto di commentare quanto accaduto ieri sul palco dell’Ariston, in relazione alla vicenda Blanco: “Forse sono cose che si fanno sui palchi musicali, cercando una forma d’arte che tale forse non è. Probabilmente si cerca di fare qualcosa per attirare l’attenzione e suscitare l’interesse del pubblico – ha detto – ma, certamente, solleva qualche perplessità. Se, da una parte, le turbolenze sono tipiche dell’attività giovanile, penso che i ragazzi debbano essere accompagnati a riflettere nelle loro vicissitudini e superarle nella maniera migliore”.
Al Vescovo abbiamo chiesto se avesse visto la serata di ieri: “Ieri ero in viaggio – ha detto – e solitamente guardo a spizzichi e bocconi. Ho ascoltato qualche frammento alla radio e sono arrivato fino all’esibizione di Marco Mengoni, una canzone che mi è piaciuta da parte di un cantante bravo, capace di dare spunti di riflessione e approfondimento. Mi è piaciuta molto la performance di Roberto Benigni, era scontato vista la bravura dell’artista toscano, ma è stato davvero un bel passaggio”.
Guarderà il Festival nelle prossime serate? “Compatibilmente con gli impegni cercherò di seguirlo”.