C'è chi al Festival di Sanremo suona le piante e chi la cipolla egiziana. Facciamo un passo indietro e torniamo a domenica scorsa, al gala della stampa e all'esibizione di Dardust, istrionico produttore e polistrumentista di fama. Lo show "The Blooming Symphony" proponeva di suonare "al ritmo della natura” con tracce prodotte grazie ad impulsi elettrici emessi proprio da piante e fiori.
Una performance eccezionale che ha fatto il giro del web perchè ha colpito per la sua originalità. Di fronte all'idea però come non pensare a chi qualche anno fa fece lo stesso tipo di esibizione in provincia di Imperia, a Sanremo, con meno eco e attenzione ma con lo stesso risultato stupefacente, grazie alla cipolla egiziana.
Stiamo parlando del cantautore di Sanremo Christian Gullone e del progetto EOLME (Egyptian Onion Liguria Music Experience) portato avanti con il guru della cipolla egiziana, Marco Damele e insieme ad altri musicisti.
"Mi fa piacere vedere che oggi anche nel mainstream sia arrivata la 'musica delle piante'. L'esperienza con Marco Damele e il plants play per noi è iniziata 3 anni fa e ci dà ancora grandi soddisfazioni. - commenta Gullone - Si tratta di un mondo affascinante caratterizzato da mistero e ispiratore di curiosità per le fantastiche possibilità creative che esso rappresenta. Noi abbiamo campionato il suono delle cipolle egiziane e già di per sé è un qualcosa di unico trattandosi di un ortaggio antico e raro che Marco ha riscoperto e valorizzato creando nel ponente ligure la principale coltivazione".
"Suonando queste cipolle e inserendole in un progetto musicale nostro con una identità precisa abbiamo trovato un modo ancora diverso e innovativo per valorizzare questa pianta. - conclude - Questo genere di campionatura offre davvero ancora tante possibilità d'espressione e pensare di essere un precursore mi rende orgoglioso, soprattutto se vedo applicato lo stesso metodo da un musicista che stimo e di così alto profilo come Dardust".
Christian conosce bene ormai la cipolla egiziana. Per più di un anno ne ha campionato il suono in diverse condizioni atmosferiche. Il metodo è stato portato anche all'interno di cinque jam-session per testare come la pianta rispondesse ai diversi influssi sonori con altri musicisti. I suoni ricavati dall'interazione con la cipolla egiziana saranno usati anche nel prossimo progetto musicale di Christian Gullone, un nuovo album che vedrà la luce nei prossimi mesi.