Paola e Chiara tornano al Festival di Sanremo con “Furore”, un brano che promette di far ballare e che non mancherà di ricordare sonorità del 2000.
“Ci godiamo il momento e ci lasciamo trasportare dall’entusiasmo della gente”, hanno raccontato le sorelle Iezzi durante l’incontro con i giornalisti in sala stampa Lucio Dalla.
“Ci ha sorpreso l’amore della gente, per noi è una grande festa e stiamo prendendo tutto con gioia, nulla è scontato. E’ un’ondata d’amore che ci godiamo fino in fondo”.
Paola prosegue: “Ci siamo lasciate trasportare dall’entusiasmo della gente, sono tempi maturi rispetto al passato e il sound revival 2000 ci diverte”.
“C’è emozione, non paura - chiariscono ancora le sorelle Iezzi - vogliamo celebrare questi anni di musica fatti insieme, c’è tanto amore. Allora, nel 1997, eravamo guardate con sospetto, forse perché eravamo nuova e una proposta inedita per l’Italia. Abbiamo sempre scritto le nostre canzoni sin dal primo disco. Il coinvolgimento ha un sapore diverso”.
E a chi chiede conto del parere di Max Pezzali, Paola e Chiara rispondono: “E’ molto felice di questo nostro ritorno. E’ stato il nostro padre spirituale e con lui abbiamo iniziato la strada professionale. Il primo vero lavoro sui palchi lo abbiamo fatto con lui ed è stato un consigliere importante per noi, ci ha instradato anche nel comporre”.
A proposito del brano, le sorelle Iezzi proseguono: “E’ una coproduzione di cui siamo felicissime. Ci sono anche Marc and Cremond e un team di autori importante. E’ forse la prima volta che scriviamo a più mani. In questa occasione, ci sentivamo di mischiarci con la contemporaneità. Ci piace il tocco Early 2000 che però mantiene sempre uno sguardo contemporaneo e siamo riuscite a dare quel tocco di ‘Paola e Chiara’ grazie anche al nostro vecchio team”.
Grande attenzione sarà data anche alla parte coreografica, elemento fondamentale nelle performance di Paola e Chiara: “Per noi è sempre stata fondamentale la parte coreografica perché vogliamo dare uno spettacolo. Siamo partite più pop rock, col tempo ci siamo convertite alla dance e il corpo di ballo è importante. Poi con questa canzone, di cui siamo innamorate pazze, si presta molto bene. Siamo sì musiciste, ma anche intrattenitrici, poi sono punti per il Fantasanremo”.