Inserito nel cartellone della stagione teatrale invernale del Teatro Comunale di Ventimiglia - Venerdì 10 Febbraio alle ore 21.00 a ingresso libero e gratuito - torna in scena anche LIBER THEATRUM con uno spettacolo pensato in occasione delle celebrazioni della Giornata del Ricordo delle FOIBE. “ESSERE ITALIANI” il titolo, con la regia di Diego Marangon, per un lavoro che gode del patrocinio e sostegno della città di confine, sensibile al ricordo e valorizzazione di questa importante data e che vedrà impegnati sul palco più di venti interpreti.
Nello specifico, il focus dello spettacolo quest’anno sarà in particolare dedicato al dramma di tuti quegli Italiani Giuliano-Dalmati che, vissuti in Istria e sulle coste della Dalmazia aldilà del Mare Adriatico, furono costretti, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, a un drammatico esodo, facendo ritorno in Italia o emigrando ulteriormente in America e Australia.
Dalla cruenta occupazione italiana fascista, a quella successiva tedesca nazista dopo la firma dell’Armistizio - l’8 Settembre del 1943 – sino alla conquista del potere da parte dell’esercito di Tito e la conseguente nascita della Jugoslavia, sul palco si racconteranno innanzitutto gli antefatti che portarono alla tragedia di migliaia di morti finiti nelle FOIBE o imprigionati in campi di prigionia in condizioni terribili.
E a tutto ciò si aggiunse il dramma delle innumerevoli famiglie che furono costrette ad abbandonare le loro case e i loro averi per attraversare il mare Adriatico e fare ritorno in Italia come esuli, non certo accolti nel migliore dei modi da quella che era pur sempre la loro Patria.
Una delle pagine più tristi e vergognose della Storia del nostro Paese, poco conosciuta e dai molteplici risvolti, molti ancora poco chiari, a ulteriore conferma che le guerre, le violenze e l’esasperazione dei nazionalismi etnici e identitari colpiscono sempre soprattutto vittime innocenti, impedendo il perseguimento della convivenza civile, della pace e della cooperazione internazionale tra i popoli.
Quasi un funesto presagio di quanto in maniera analoga accade, seppure in una mutata situazione storica, con l’attuale dramma che vivono i numerosi profughi di oggi.
Info: 338 6273449 – liber.theatrum@gmail.com – www.libertheatrum.com