L'Asl lo ha attestato ufficialmente: l'acqua di Andora è tornata dolce. La percentuale dei cloruri e della conducibilità della fornitura idrica di Rivieracqua è nei limiti di legge e il sindaco di Andora Mauro Demichelis ha revocato l'ordinanza n. 18/2022 che, dalla fine del luglio scorso, limitava l'uso dell'acqua ai soli fini igienico sanitari.
I laboratori dell'Arpal hanno esaminato i prelievi provenienti dai punti di campionamento corrispondenti alle zone di ponente, all'entroterra, al centro restituendo un quadro chiaro della situazione che riporta i cloruri a percentuali basse, oltre alla regolarità di tutti gli altri parametri di legge che non sono mai risultati anomali. Vengono così confermati gli esiti degli esami già effettuati da Rivieracqua, la società consortile che gestisce l’acquedotto andorese e quelli commissionati da Assoutenti che ha anche avviato un piano di collaborazione con il Comune per il sostegno delle richieste di ristoro danni dei cittadini.
"Non abbasseremo la guardia - dice Demichelis, pur soddisfatto della notizia -. Ciò che la siccità ci aveva tolto, le piogge ci hanno ridato, ma il nostro impegno resta fermo affinché sia assicurata una tabella di marcia con tempi stringenti ai lavori appena iniziati ad Andora sul vecchio tracciato ferroviario. Si tratta del primo lotto di una catena vitale di cantieri, per posare le condotte che sostituiranno il vecchio e logoro acquedotto del Roja, al fine di assicurare ad Andora una certa fornitura d'acqua per la prossima estate, anche qualora ci fosse un nuovo periodo siccitoso come quello vissuto fra gennaio e settembre. Chiediamo che sia dato seguito a quanto abbiamo richiesto con la messa in mora a Rivieracqua, in modo che il fine lavori di alcuni lotti, annunciato per l’inizio della stagione estiva dal Cda, sia davvero rispettato e che le nuove condotte siano collegate al Roja già a primavera".
L’Amministrazione sottolinea, in ogni caso, la necessità di attuare comportamenti virtuosi.
“Invito i cittadini a limitare in ogni modo il consumo di acqua attuando comportamenti a tutela di questa importante risorsa primaria, messa a rischio anche da condotte logore – dichiara Demichelis – E’ evidente che, terminate le opere sul Roja, oggi prioritarie, Rivieracqua dovrà avviare un serio programma di riqualificazione di tutte le reti idriche urbane, per attuare interventi che potenzino quelli già realizzati in passato da questa Amministrazione e limitino la dispersione idrica sulla piana di Andora che garantisce a Rivieracqua, con le bollette, fondi certi per circa 800mila euro l’anno”.
Il primo lotto di lavori, iniziato ad Andora, vede la posa delle condotte di acquedotto e fognatura fra Andora e Cervo. Entro marzo 2023 verrà affidato da Rivieracqua anche il secondo lotto dei lavori nella tratta del vecchio tracciato della ferrovia nel comune di Cervo. Questi due lotti sono finanziati con fondi del comune di Andora, mediante apposita convenzione. È in corso la posa delle tubature che dall’imperiese arriveranno fino al comune di Diano Marina.
“Confermiamo la massima attenzione e pressione attuata finora alla società Rivieracqua, anche con la messa in mora, affinché vengano realizzati gli altri lotti che non possono essere finanziati dal comune di Andora”- dichiara il vice sindaco Paolo Rossi, con delega al Servizio Idrico Integrato.