Candidato sindaco del centrosinistra a Imperia, parrebbe tramontata, dopo quella delle primarie, anche l’ipotesi del sondaggio telefonico per stabilire chi debba sfidare il primo cittadino uscente Claudio Scajola alle amministrative della prossima primavera.
Dopo l’ennesima infruttuosa riunione dello scorso venerdì sera, riservata ai partiti (Pd, socialisti, Verdi, Sinistra Italiana, Imperia al centro) si era fatta largo, infatti, come ultima possibilità quella del sondaggio telefonico per chiedere agli imperiesi se preferissero la consigliera di parità regionale Laura Amoretti o il commissario della Postale Ivan Bracco che intanto ha iniziato la sua campagna elettorale con la sua lista 'Imperia Rinasce' .
Secondo le ultime indiscrezioni che trapelano dalla sede di via San Giovanni, la decisione sarebbe quella di candidare la Amoretti, sacrificando Bracco, rimasto, comunque, attaccato al tavolo fino all’ultimo dichiarandosi disposto alle primarie, anche col rischio di uscirne sconfitto accettando il responso e rimanendo fedele al progetto iniziale.
Laura Amoretti è stata proposta dal Ps e, tra coloro che maggiormente hanno caldeggiato la sua candidatura nel Pd c’è il numero 1 della Rt partecipata della Provincia presieduta da Claudio Scajola Giovanni Barbagallo, il cui presidente è Claudio Scajola, con il segretario provinciale dei dem Christian Quesada che in questa partita ci ha messo la faccia come coordinatore del tavolo ma relegato a un ruolo quasi di notaio.
Nel confronto intestino al Partito democratico lo sconfitto sembra essere Antonio De Bonis che prima, la scorsa estate, ha lanciato la candidatura dell’ingegner Enrico Lauretti che di fatto si è sfilato alle prime avvisaglie di primarie, e poi forse tardivamente, quella dell’ex presidente della Provincia Domenico Abbo (che fa ancora parte del gruppo vicino a Barbagallo) sul quale ci sarebbe stato, però, il veto anche dei socialisti decisi a ‘imporre’ il nome della Amoretti che pare la scelta vincente.