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Politica | 31 gennaio 2023, 10:44

Ospedale di Bordighera, Stucchi: "La gestione ai privati potrebbe avvenire a settembre" (Foto)

Il direttore generale dell’Asl1 è intervenuto durante la seduta del consiglio comunale per rispondere all’interpellanza presentata dal consigliere comunale di Semplicemente Bordighera Giuseppe Trucchi

Ospedale di Bordighera, Stucchi: "La gestione ai privati potrebbe avvenire a settembre" (Foto)

"Ho preferito venire di persona perché mi sembrava ragionevole raccontarvi il lavoro fatto in questi ultimi mesi. Uno dei mandati che mi ha dato il presidente Toti quando mi ha nominato era quello di portare a termine il progetto Bordighera e così ho iniziato a lavorarci subito. Ci abbiamo messo un paio di mesi per cercare di mettere in bolla le situazioni che andavano affrontate, poi ho deciso di costituire un gruppo di lavoro che abbiamo iniziato a fare a novembre, trovandoci tutte le settimane. Siamo partiti da una bozza di contratto sufficientemente vecchia, l’abbiamo resa più attuale rispetto alle necessità di oggi. I punti fermi rimangono quelli previsti dal bando, quindi è un contratto di concessione, i reparti da attivare sono quelli previsti. Nel bando non c’è terapia intensiva ma c’è medicina, riabilitazione e cure intermedie, ortopedia, chirurgia, radiologia, laboratori, Cup ambulatoriale e pronto soccorso a cui hanno aggiunto la dialisi, che ai tempi era ancora a Ventimiglia e che ora è stata trasferita, da un po’ di mesi, a Bordighera. Il contratto prevede un tempo tt0 che dura sei mesi durante i quali i punti più cruciali che abbiamo dovuto affrontare sono quelli collegati all’accreditamento e all’autorizzazione sanitaria, a chi fa e che cosa in questi sei mesi e come ci prepariamo a dare operativamente in mano al gestore privato l’ospedale pubblico. Un'operazione del genere è stata pensata come se l’ospedale fosse operativo al 100 per cento, ovviamente non avendo un ospedale operativo è un tema da affrontare con i vincitori della gara. Di conseguenza l’accordo è stato abbastanza semplice: l’Asl in questi sei mesi si organizza per far ripartire i reparti ovviamente con il personale attualmente presente a Bordighera e con il personale che insieme al gestore troverà sul mercato. La nostra intenzione è mantenere la rete pubblica“ - ha sottolineato il direttore generale dell’Asl1 Luca Filippo Maria Stucchi intervenendo durante la prima seduta del 2023 del consiglio comunale di Bordighera per rispondere all’interpellanza presentata dal consigliere comunale di Semplicemente Bordighera Giuseppe Trucchi in merito al contratto relativo alla privatizzazione dell’ospedale Saint Charles.

“Qual è la data indicativamente prevista per la firma del contratto?” - ha infatti chiesto il consigliere comunale Giuseppe Trucchi - “Quali sono i passaggi previsti e qual è il cronoprogramma e le modalità del cosiddetto affiancamento tra operatori Asl e operatori privati, in qual presumibile data si potrà attivare il perfezionamento del passaggio al gestore privato con l’avvio di tutti i servizi previsti dal bando e cioè il pronto soccorso integrale con reparti annessi h24 di medicina, chirurgia, ortopedia, terapia intensiva e le necessarie consulenze specialistiche? Come potrà essere garantita la dotazione di personale? Rimangono aperti tutta una serie di quesiti che ho cercato di riassumere brevemente. La grossa preoccupazione è che come ci sono voluti cinque anni per firmare un contratto, vorrei capire se ci vorranno altri anni per avere a Bordighera quelle cose che sono previste dal bando”.

"Autorizzazione sanitaria e accreditamento resteranno in capo all’Asl. Nel momento in cui scade il contratto, l’accreditamento torna all’Asl: in questo modo, al di là di quello che possa succedere, l’ospedale di Bordighera resta non solo di proprietà ma nella gestione dell’azienda sanitaria locale” - ha aggiunto il dg Stucchi - “La rete dell’emergenza non porterà al pronto soccorso a Bordighera un codice rosso. Non ci sarà terapia intensiva o sub intensiva ma una guardia di anestesia h24".

Nei sei mesi successivi alla firma del contratto tra Asl1 e il gruppo GVM Care & Research verranno realizzato dei “lavori di sistemazione delle camere, non particolarmente invasivi. Il gestore, intanto, sta valutando se fare una terza camera operatoria. Dopo questa fase iniziale di sistemazioni varie, si partirà con il cronoprogramma, che prevede l’apertura del reparto di medicina, poi chirurgia, poi ortopedia e per ultimo la trasformazione dell’attuale punto di primo intervento in Pronto Soccorso. Se firmiamo nei prossimi otto, dieci giorni, il passaggio potrebbe avvenire a settembre. Ovviamente ci sono una serie di protocolli su cui dobbiamo lavorare" - ha detto Stucchi - "Al piano terra della palazzina che ospita la dialisi, verrà realizzata una casa di comunità. E’ un’ipotesi che ho proposto al gestore, che si è reso disponibile perché ha tutto l’interesse che l’ospedale sia collegato ad una rete sul territorio. Ho già incontrato medici del distretto che si sono resi abbastanza disponibili ad affrontare questo tema: non è facile perché bisogna mettere insieme una serie di professionisti. La difficoltà più grossa è trovare medici di prima emergenza. Noi oggi usiamo una cooperativa. Sull’aspetto economico, invece, non vedo particolari problemi".

Elisa Colli

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