Una nostra lettrice, Nadia Mai, ci ha scritto dopo aver seguito il Consiglio Comunale di Bordighera di ieri sera:
“L'argomento di principale interesse, per me come per molti, e stata la discussione sul rifacimento del lungomare. Ciò che maggiormente mi ha colpita è stato il risentimento nei confronti della minoranza per essersi opposta, molto opportunamente secondo me, al progetto. Non mi dilungo sulle carenze dello stesso che già avevo ampiamente esposto in una mia precedente lettera. Mentre la minoranza ha fatto un’opposizione di merito e non pregiudiziale, il Sindaco sembra aver colto atteggiamenti di contrasto personale del tutto inesistenti. Ha chiesto dove fossero l’opposizione e Italia Nostra quando fu abbattuta l’araucaria alla rotonda di Sant’Ampelio. Al tempo Italia Nostra non era ancora costituita sul territorio di ponente. Quanto al rifacimento della rotonda, ricordo benissimo, perché vi partecipai, l’attivo contrasto del Consigliere Mara Lorenzi al progetto di nuova cementificazione della rotonda”.
“Il Sindaco – prosegue - ha anche affermato di non aver voluto un tavolo di confronto di idee per ‘accelerare’ l’iter della pratica. Ricordo al Sindaco che ‘presto e bene’ non stanno insieme. Infatti, per fare presto, ha omesso di sottoporre il progetto al Ministero delle Politiche Agricole. Cosa che è poi stato obbligato a fare ricevendone parere contrario. Ora, per ottemperare alle linee guida del Ministero, il progetto deve essere modificato sostanzialmente con rilevante aumento dei costi. Capisco che questa Amministrazione voglia lasciare traccia (deteriore) del proprio passaggio, ma il mandato sta per concludersi e credo che non abbia materialmente tempo di realizzare il progetto con i nuovi requisiti imposti dal Ministero. A meno ché non speri di essere rieletta; ma su questo parleranno le urne”.
“Solo per ricordare alla cittadinanza, il progetto prevedeva:
- costruzione di 700mt di pista ciclabile che non potrà andare oltre il porto e che non si sa ad oggi come troverà spazio per passare dietro ai locali della passeggiata;
- possibile danno alle araucarie (alberi monumentali protetti);
- abbattimento di gran parte del resto della flora presente (e che fine farà la storica fontana?);
- messa a terra di una fila di palme lato mare (che ne disturberanno probabilmente la vista prima di morire flagellate dal vento marino);
- pavimentazione con autobloccanti (squallidi e che la prima mareggiata porterebbe via).
Inoltre il progetto prevede uno stravolgimento stilistico della passeggiata che mal si armonizza con l’impronta liberty di Bordighera. Spero che tutti i cittadini in buona fede vorranno cogliere le contraddizioni del progetto e sosterranno l’opposizione nella sua lotta”.