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Attualità | 31 gennaio 2023, 13:09

Quanto costa lo IAT condiviso tra Taggia e gli altri Comuni? Il servizio affidato fino al 2027

Una spesa che è sostenuta Taggia e dagli altri comuni della zona: Badalucco, Bajardo, Castellaro, Ceriana, Molini di Triora, Montalto-Carpasio, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, Terzorio e Triora.

Quanto costa lo IAT condiviso tra Taggia e gli altri Comuni? Il servizio affidato fino al 2027

Quanto costa il servizio IAT di Arma di Taggia? Poco più di 14mila euro all'anno (70.882,00 totali) solo per Taggia. Il servizio è pagato anche dagli altri comuni della zona convenzionati: Badalucco, Bajardo, Castellaro, Ceriana, Molini di Triora, Montalto-Carpasio, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, Terzorio e Triora.

L'ufficio informazioni turistiche con personale, aperto presso il piano terra di villa Boselli, è stato recentemente affidato alla Cooperativa Arcadia di Albenga che ha gestito lo IAT armese negli ultimi due anni. L'ufficio Turismo, Cultura e Sport di Taggia, tra le tre offerte ricevute, ha ritenuto di rinnovare l'affidamento, sulla base di una proposta economica ancora più vantaggiosa rispetto all'anno passato. La cooperativa ingauna gestirà lo IAT per i prossimi 5 anni, fino al 31 dicembre 2027 e dovrà garantire per ogni annualità, almeno 700 ore di apertura. 

La spesa totale per il servizio  sostenuta dai comuni convenzionati, sarà ripartita di anno in anno sulla base del numero di abitanti. Appare evidente che il Comune di Taggia impegnerà la spesa maggiore. Questa invece la suddivisione per gli altri enti partecipanti: 1.675,40 euro per Riva Ligure; 1.198,22 euro per Santo Stefano al Mare; 742,73 euro per Castellaro; 671,21 per Ceriana; 631,35 euro per Badalucco; 365,21 euro per Molini di Triora; 294,28 euro per Montalto – Carpasio; 216,90 euro per Bajardo; 213,38 euro per Triora; 137,76 euro per Terzorio. In cambio gli appartenenti a questa convenzione possono esporre nello IAT tutti i loro materiali informativi e promozionali. 

Inoltre, avere uno IAT anche se in forma condivisa permette a tutti questi Comuni di poter accedere ai fondi che arrivano da Regione, legati al famoso 'Patto per il turismo'. In questo modo gli enti possono rientrare di molte spese sostenute per le manifestazioni. Essere 'in mostra' a Villa Boselli permette a questi borghi di essere conosciuti dai numerosi turisti che ogni anno soggiornano ad Arma di Taggia. Un chiaro vantaggio per le realtà più piccole dell'entroterra. 

Stefano Michero

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