“E’ un percorso che la nostra amministrazione sta svolgendo da quattro anni e mezzo: incontrare sia di persona singolarmente sia in un’assemblea pubblica o con riunioni online i nostri cittadini perché abbiamo sempre sostenuto che l’attività amministrativa deve essere trasparente” - ha detto ieri sera il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi che, insieme alla sua Giunta, ha incontrato la cittadinanza, durante un’assemblea pubblica, per illustrare i bandi e i progetti realizzati, quelli in corso e quelli che prenderanno il via nel 2023 per migliorare la città.
L’incontro si è svolto presso la sala polivalente. “C’erano circa cento persone quindi vuol dire che c’è interesse nell’azione amministrativa e abbiamo oggettivamente raccontato quest’esperienza di circa cinque anni di mandato amministrativo che ha visto sicuramente crescere Vallecrosia nell’immagine, nel numero di progetti e di opere. Nei prossimi sei mesi partiranno circa 10 milioni di euro di opere pubbliche. Speriamo che tutti i cittadini di Vallecrosia, le associazioni di categorie, i commercianti e le varie realtà territoriali abbiano sempre di più a cuore che non è solo il sindaco che può cambiare una città ma è una squadra e una città, che abbia la consapevolezza che solo insieme si può vincere” - ha dichiarato il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi.
“La nostra amministrazione ha ottenuto circa 50 bandi: dai Servizi Sociali, all’Ambiente, ai Lavori Pubblici, all’Urbanistica sino a tutte quelle pratiche di Protezione civile. Un risultato reso possibile grazie anche alla squadra formata da persone competenti che tutti i giorni si impegnano. Due assessori per dare spazio ad altri consiglieri dopo quindici giorni circa dall’elezione si sono dimessi da consigliere per fare spazio ai primi due non eletti proprio nel concetto che 'squadra che vince, vince insieme'. Una decisione che ha allargato l’azione amministrativa. In questi quattro anni e mezzo oltre a quello che è l’esercizio quotidiano delle funzioni amministrative si è fatto anche in modo che fosse coeso quello che è il rapporto di squadra. Quando la squadra, insieme agli uffici, ha idea finalmente di cambiare la città bisogna parlare di identità. Durante il mandato la cosa più difficile da far capire ai cittadini è stata che questa città non può più essere solo un dormitorio o una città di passaggio. La serietà di un mandato amministrativo è traguardare il progetto di visione di una città almeno a 10 anni. Quando si vuole interagire direttamente con un funzionario io devo andare preparato, collaborare e confrontarmi affinché la mia idea non sia imposta, ma condivisa, accettata e legittima nel percorso amministrativo. L’identità è stata comunque la stella polare” - ha sottolineato il primo cittadino - "Il bene comune deve essere difeso da tutti, non basta solo l’opera pubblica, serve la consapevolezza che una città insieme può crescere. Io devo sviluppare dei progetti, sviluppare delle idee, realizzarli e poi spiegarli ai cittadini. Alcuni progetti che stanno per decollare abbracceranno il doppio mandato. Queste progettualità, a prescindere se ci saremo ancora noi o altri, visto che io mi ricandido perché credo che la città debba avere una programmazione a 10 anni e poi avere altre persone giovani e competenti che a loro volta porteranno avanti queste idee, passeranno alla futura amministrazione che le valuterà, le riconfermerà e ci lavorerà sopra per andare avanti in quella direzione. L’80 per cento del bilancio è occupato da spese fisse, che sono spese per i dipendenti, spese per le bollettazioni comunali e spese incomprimibili. Le attività di manutenzione ordinaria vengono finanziate sul titolo primo. Per far crescere la città abbiamo dovuto dotarsi di progetti per andare a ricercare poi i bandi”.
“Le cose ordinarie rispetto alle grandi opere in realtà una volta che vengono realizzate poi passano per assodate. Per esempio per andare agli uffici pubblici c’era un angolo che aveva paletti piegati ed era un ricettacolo di sporcizia sull’Aurelia e ora abbiamo creato un punto con foto storiche dove le persone possono fermarsi e riposare, soprattutto gli anziani. Siamo intervenuti in via Colombo che aveva un albero gigante e buche di ogni tipo. Siamo intervenuti sull’asfalto davanti al depuratore, partendo da via I Maggio, anche se ci sono ancora tanti tratti da mettere a posto. Paradossalmente si riescono a fare meglio le opere pubbliche perché si chiede il bando e si fa fatica con le risorse all’interno del bilancio ordinario del titolo primo per riuscire a fare cose ordinarie come sistemare le buche. Abbiamo trovato una transenna che bloccava il tratto dal solettone alle scale da ben tre anni e mezzo. Stessa cosa si è verificata al cimitero dove abbiamo trovato due tombe di famiglia abbandonate da anni. In via Bellavista, i pedoni che scendevano a piedi non riuscivano ad attraversare perché rischiavano la vita e ora invece c’è un attraversamento pedonale rialzato, come c'è in via Poggio Ponente. Nel centro storico, tra i due ponti, era impossibile fare attraversamenti pedonali ma ora ci sono e a breve verranno messe anche delle luminarie perché ci era stato segnalato che erano buie. Andremo a mettere il sistema Peba, vi saranno perciò impianti semaforici anche per i non vedenti, per il quale abbiamo preso un finanziamento. E’ stato appaltato alla ditta Orengo l'attraversamento pedonale rialzato che realizzerà in questi giorni davanti al cimitero, visto che la sicurezza ha un valore aggiunto. Dalle poste al ponte strallato la strada lato marciapiede si presentava piena di motorini che invadevano la strada e non si riusciva a passare davanti alle poste adesso, invece, quel tratto è stato riqualificato. Alle Caravelle, nella zona di fronte alla Tamoil, abbiamo riqualificato il primo tratto e andremo avanti. Abbiamo fatto un intervento in via San Rocco ma manca un tratto per il quale aspettavamo il progetto di ampliamento della Zitormiski, che è stato presentato qualche settimana fa, si prevede anche il rifacimento completo dei giardini che verranno intitolati a Erio Tripodi. Questa città si deve dotare di spazi ordinati e funzionali per la terza età, per i bambini, le mamme e le coppie" - ha illustrato Biasi - "Siamo un comune che ha un depuratore consortile, che necessita di manutenzione per evitare che escano odori o che poi venga impedita la balneazione in estate e ciò si è evitato grazie ai nostri interventi da 360mila euro. Davanti al depuratore ci sono gli anziani che giocano a bocce e quando siamo entrati in questa amministrazione avevamo trovato recinzioni arrugginite, cancelli che cadevano e persone della terza età che rischiavano, in quel contesto, di farsi del male e soprattutto quella è una porta di ingresso di una città che non si presentava bene e così abbiamo fatto un intervento da 30 milioni di euro di manutenzione e abbiamo realizzato un luogo sereno in quel tratto lì. Quando siamo entrati avevamo tutte le ringhiere sul lungomare arrugginite e così il primo compito è stato di ritinteggiarle. Dopo il Casablanca c’era un tratto con una sterpaglia indecorosa e un piccolo intervento da 15-18mila euro ha permesso per due – tre anni a scollinare per arrivare all’opera pubblica e adesso abbiamo una serie di appalti che prevede la demolizione del vecchio mattatoio per riqualificare l'area. Siamo intervenuti sul sottopasso ferroviario che era pieno di manifesti, oggi, invece, troviamo dei murales con la scritta ‘Città di Vallecrosia’ che dà un po' di dignità. Inoltre insieme ai commercianti, tre anni fa, abbiamo creato il Civ. C’era un badget dalla Provincia di Imperia, unico caso negli ultimi quattro anni, di 240mila euro per tutti i comuni della provincia di Imperia. Il comune di Vallecrosia ha preso 210mila euro. Verranno pure create delle aree con i servizi igienici. Verrà terminata l'area della biblioteca e verranno terminate le scuole nuove che saranno a norma Covid. Il principio di andare a guardare i dettagli ha permesso che risolvessimo queste situazioni. Le manutenzioni dipendono dalle disponibilità finanziarie”.
Riguardo al lungomare Biasi ha detto: “Abbiamo messo testa e abbiamo detto dividiamo la città in tre parti, siamo una città costiera e perciò valutiamo tutti i bandi per la spiaggia, per il mare e per la messa in sicurezza fluviale e poi andiamo ad analizzare la parte centrale, che sono gli interventi dei marciapiedi di via Don Bosco. Abbiamo trovato un bando da 157mila euro che prevedeva un piccolo tratto della passeggiata a mare che non prevedeva una rotonda e perciò quando si arrivava con le macchina si doveva fare retromarcia. Lo abbiamo rivisto, riprogettato e ragionato su quello che sono i servizi sulla passeggiata a mare. Siamo stati tra i primi a fare il primo tratto del lotto funzionale per riqualificare l’area dove c'erano le cabine delle suore e abbiamo creato la palestra all’aperto, che è diventata il fiore all'occhiello e tutti ce la copiano. Dopo l'area sportiva verrà fatta un'area di ombreggiamento con le panchine per anziani e un'area giochi per i bimbi. Abbiamo ottenuto 700mila euro con il progetto strategico e ora abbiamo cominciato a fare lotti funzionali. Su questo filone abbiamo richiesto un secondo finanziamento. Poi abbiamo fatto un appalto per il tratto ciclopedonale dal Corallo al Casablanca. Man mano che esce un bando andiamo a cercare un finanziamento. Da una parte c’è già un tratto fatto fino al confine con Bordighera. II prossimo passo è un lotto da 475mila euro che dal Corallo andrà fino al fiume. Presentiamo un progetto al Ministero degli Interni che ci dà 2 milioni e 400mila euro per la demolizione e messa in sicurezza del fiume. La Regione Liguria, grazie all’assessore regionale Giampedrone che si è già preso l’impegno di finanziere tutti i tratti fino all’Aurelia. Necessita però del progetto esecutivo e poi bisogna proseguire per ciò che riguarda i lotti funzionali ma inevitabilmente bisogna partire dal primo lotto funzionale. Tutto questo fa parte di accordi tra Comune e Regione”.
Il sindaco ha parlato anche di via Don Bosco: “Il marciapiede di destra era, da sempre, inaccessibile con buche, gli alberi erano piegati e malati. Abbiamo ottenuto un progetto di rigenerazione urbana. Per il Municipio, nel nostro programma, non c’è solo la demolizione ma anche la sua riqualificazione. C’è pure la parte dell’Aurelia con servizi indispensabili per la via Aurelia e il mare per poi arrivare alla parte centrale, cioè le scuole. Abbiamo vinto un bando per completare la biblioteca, abbiamo ottenuto dal Pnrr un fondo al 100 per cento".
"Abbiamo messo in funzionamento un parcheggio funzionale per la città che è stato illuminato. Visto che necessitava di riqualificazione ed è un'area di 9mila metri quadrati alla quale abbiamo aggiunto una parte che arriva ad intersecare il parcheggio Goso, abbiamo fatto un leasing costruendo dove verranno realizzati più di 300 posti auto con asfalto, illuminazione, videosorveglianza ed aree verdi. Ci sono voluti due anni e mezzo di attività burocratica. Saranno a breve completati gli iter. Ci auguriamo che nel mese di maggio inizieremo l'opera l'opera che sarà strategica per il bene della nostra città perché chi andrà al mare avrà la possibilità di avere parcheggi ma sarà un beneficio anche per tutta l’Aurelia. Quest'opera, che sarà intersecata con dei futuri lotti funzionali in via Don Bosco fa sì che tra due anni circa vi sarà il completamento del progetto che creerà un collegamento tra la via Romana e il mare. Potrebbe diventare un nuovo sfogo per il collegamento mare e monte" - ha esposto il sindaco di Vallecrosia parlando dei parcheggi da Goso.
Si è soffermato anche sulla torre saracena: “Per restaurarla abbiamo trovato un bando della Sovraintendenza Beni Culturali che stabilisce che se hai un monumento storico che ha problemi di staticità si può presentare un progetto, poi un bando che è dedicato, in questo caso, alla torre saracena e ottieni 330mila euro per la messa in sicurezza. Una volta ottenuto il primo lotto la Sovraintendenza è già pronta a finanziare la ristrutturazione interna in funzione di quello che è la crescita culturale”.
Il primo cittadino ha spiegato pure il progetto previsto per i giardini Borsellino e Falcone: "Tante persone ci comunicavano che avevano visto barboni o ubriaconi oppure che c'era gente che dormiva sui tavoli. Abbiamo fatto un'opera repressiva e di controllo del territorio con quelle che sono oggi le norme vigenti in questo ambito, l'area è abbastanza sistemata ma ancora oggi se per caso piove nei giochi dei bambini si formano le pozzanghere perché non ci sono i tappeti antitrauma. Se avvengono dei reati non c'è la videosorveglianza. Questa zona, che è di presidio, verrà perciò riqualificata e recintata con telecamere per 350mila euro. Ad un certo orario della sera i giardini verranno chiusi. Sono partiti gli appalti".
"Vallecrosia ha partecipato insieme ai comuni di Camporosso, Ospedaletti e Isolabona al bando di rigenerazione urbana previsto per tutti i comuni con meno di 15mila abitanti ma che aggregandosi formavano più di 15mila abitanti. E' stata fatta una graduatoria nazionale e i comuni di Vallecrosia, Ospedaletti e Camporosso sono i primi in Liguria. Quindi 5 milioni di euro potrebbero arrivare grazie al bando nazionale dello Stato. Su base nazionale ci potrebbero arrivare altri soldini e perciò siamo contenti. Verrà riqualificata la zona dell'ex mercato dei fiori" - conclude Biasi.
L'assessore con delega Sicurezza, Polizia Municipale, Protezione Civile, Ambiente e Demanio Antonino Fazzari e l’assessore ai Servizi Sociali, alla Sanità, alla Cultura, alle Risorse Umane, ai Servizi Demografici e ai Tributi Locali Marilena Piardi hanno poi parlato delle loro attività quotidiane. Infine è stato dato spazio ai cittadini per porre domande o interrogativi.