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Attualità | 30 gennaio 2023, 09:45

Bordighera, “meglio fuori che dentro al freddo”: studenti del Montale non entrano in classe (Foto e video)

"Fa freddo in tutto l’edificio. Abbiamo 10 gradi nei corridoi mentre nelle classi ci sono dai 9 ai 13 o 14 gradi. Non riusciamo a seguire le lezioni" - lamentano gli studenti

Bordighera, “meglio fuori che dentro al freddo”: studenti del Montale non entrano in classe (Foto e video)

Studenti dell’istituto Montale di Bordighera, questa mattina, non sono entrati in classe per manifestare il loro disagio: “I riscaldamenti non funzionano. Fa freddo in tutto l’edificio: nell’atrio, nei corridoi, nelle classi e in palestra. Abbiamo 10 gradi nei corridoi, quando va bene, il lunedì anche 8 gradi mentre nelle classi ci sono dai 9 ai 13 o 14 gradi. Solo grazie al sole, quando c’è, dalla seconda ora in poi la temperatura a volte riesce a salire fino ai 15 gradi. Non riusciamo a seguire le lezioni, tiriamo avanti”.

Come segno di protesta contro le temperature glaciali registrate nelle classi e nella palestra della scuola la maggior parte dei ragazzi, oltre una cinquantina, non è entrata in classe. Gli studenti sono rimasti fermi davanti al cancello dell’istituto, sul quale hanno fissato un cartello con scritto "Meglio fuori che dentro al freddo, se ami il Montale non farlo gelare"durante la prima ora di lezioni e poi sono andati a casa. “In pochi sono entrati, solo due classi, visto che avevano verifiche di recupero, mentre gli altri sono rimasti a casa" - dicono gli alunni del Montale - “Abbiamo verifiche, interrogazioni e, soprattutto le quinte, un esame da preparare perciò tiriamo avanti con giacche, sciarpe, maglie termiche e borse dell’acqua calda che ci portiamo da casa, a volte ci portiamo pure le coperte. Per andare a scuola ci vestiamo come se dovessimo andare a sciare perché le temperature sono le stesse. Solo in bagno funziona il riscaldamento ma solamente dalle 8 alle 10, poi sputa aria fredda. Magari qualcuno riesce a sopportare di più ma il freddo alle gambe, stando fermi, è insopportabile“.

“Abbiamo già sollecitato la situazione alla Provincia ma ci ha risposto che i lavori sono previsti ma verranno fatti nell’estate del 2023. Nel frattempo fa freddo! Ci hanno detto che avrebbero fatto partire prima il riscaldamento ma non basta! Anche se accendono i riscaldamenti 24 ore su 24 temiamo che non basterebbe, serve una soluzione" - dichiarano gli studenti del Montale - “La soglia minima è fissata a 17 gradi ed è un problema che esiste da almeno dieci anni, non è una novità. Sappiamo che la preside e il Comune non ne possono nulla e anzi la preside è stata ed è tutt’ora dalla nostra parte”.

“Il provvedimento non compete alla scuola ma alla Provincia visto che i locali sono della Provincia. La Provincia ha iniziato già la progettazione del nuovo impianto di riscaldamento. E' previsto un grosso investimento economico, come è stato pubblicato mesi fa sui giornali, grazie al quale verrà rifatto completamente il riscaldamento di tutto l’edificio sostituendo l’attuale riscaldamento che dà problemi da anni. Da anni ho segnalato alla Provincia la necessità di un intervento e finalmente stanno facendo, in questo periodo, la progettazione dell’impianto e quest’estate verrà rifatto completamente- fa sapere la dirigente scolastica del Fermi-Polo-Montale Antonella Costanza - “I ragazzi lo sanno, già da tempo avevo comunicato, anche in consiglio d’istituto, la bella notizia che verrà rifatto l’impianto. Due venerdì fa ho chiamato la Provincia davanti ai rappresentanti degli alunni e ad una delle responsabili di plesso, la professoressa Maria Grazia Sommella e in vivavoce il geometra Serafino, che segue i lavori nelle scuole della provincia ed è sempre venuto a verificare l’impianto, ha confermato quello che sto dicendo da un anno ai ragazzi, che l’impianto verrà rifatto totalmente con fondi della Provincia, essendo gestione della Provincia. Ho visto che i ragazzi avevano le giacche addosso e così ho chiesto di aumentare il riscaldamento perché in questo periodo c’era particolarmente freddo e, quindi, il geometra Serafino ha detto alle ditte di accendere ulteriormente prima il riscaldamento: alle 2 di notte. Ovviamente oggi è lunedì e la scuola è stata chiusa da venerdì pomeriggio, tutto sabato e tutta la domenica e perciò è naturale che il lunedì, come in tutte le scuole d’Italia, faccia un po’ più freddo. Il venerdì pomeriggio non ci sono lezioni mentre in altre scuole hanno lezioni anche il sabato mattina e quindi c’è il riscaldamento, da noi la scuola sta due giorni e mezzo senza riscaldamento. Non sarà altissima ma è la temperatura è aumentata un po’ accendendo prima la caldaia”. 

 

Elisa Colli

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