Attualità - 27 gennaio 2023, 10:58

Vallecrosia celebra il Giorno della Memoria, cerimonia di commemorazione al cippo dell’ex campo di concentramento (Foto e video)

In occasione del 79esimo anniversario dell’istituzione del campo di concentramento provinciale per ebrei e familiari dissidenti/renitenti alla leva nella R.S.I.

Vallecrosia, questa mattina, ha celebra il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale che viene onorata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. In occasione del 79esimo anniversario dell’istituzione del campo di concentramento provinciale per ebrei e familiari dissidenti/renitenti alla leva nella R.S.I., istituito a Vallecrosia nel febbraio 1944, si è tenuta una cerimonia di commemorazione presso il cippo dell’ex campo di concentramento di via San Rocco alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, delle associazioni combattentistiche e degli studenti.

"Non bisogna dimenticare" - dichiara il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi - "Soprattutto bisogna lasciare ai ragazzi la testimonianza di quello che è accaduto. La città di Vallecrosia da sempre, almeno da quando io amministro, non ha mai dimenticato questo triste giorno. In questi luoghi anche la città di Vallecrosia ha vissuto un momento bruttissimo della storia moderna perché qui era un luogo di raccolta delle persone che poi venivano inviate nei campi di concentramento. Bisogna lavorare affinché questi brutti genocidi che abbiamo vissuto nel passato non ritornino. Sono felice di vedere una comunità unita". 

"E' una ricorrenza importante perché la Giornata della Memoria ricorda tutte le vittime dell'Olocausto" - sottolinea il consigliere regionale Veronica Russo - "Oltre alle vittime dei campi di concentramento è importante ricordare tutte quelle persone che hanno fatto atti di eroismo nascosti come ad esempio i 600mila militari che si sono rifiutati di combattere nella Repubblica di Salò nella quale la guerra è finita prima o le persone che hanno nascosto altre persone mettendo a rischio la propria famiglia. Queste persone sono spesso dimenticate e oggi siamo qua a ricordarle".

"L'Anpi è un'associazione che ha combattuto contro il fascismo e il nazismo che hanno portato la disumanità al potere. L'Anpi ha contribuito a sconfiggere la ditattura nella misura in cui poteva farlo. Noi vogliamo che non avvenga più una simile tragedia" - dice Giorgio Loreti, presidente dell'Anpi di Bordighera - "Qui vi erano delle caserme dove venivano raccolte persone, anche donne e bambini, perché figli di coloro che erano contro il fascismo. Venivano portati qui per essere poi inviati nei campi di concentramento tedeschi. Confido molto nella scuola, una straordinaria istituzione che potrà istruire i giovani sul triste passato, una tragedia che ha cambiato il modo di vedere l'uomo e la storia. Confido, inoltre, nelle famiglie che hanno il piacere e il dovere di insegnare ai propri figli la storia". Durante la cerimonia è stato rispettato un minuto di silenzio, si è svolta la deposizione di una corona al cippo dell’ex campo di concentramento di via San Rocco ed è avvenuta la benedizione di don Emilio, parroco della chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate a Vallecrosia Alta.

 

Il primo evento dedicato al Giorno della Memoria, però, si è svolto ieri pomeriggio nella sala polivalente dove è stato presentato il libro "I salvati di Creppo e di Bregalla" dello storico Gian Paolo Lanteri. "E' stato un grande successo. Il professor Lanteri ha ricordato coloro che sono stati salvati e ha parlato della Zitomirski- dice Marilena Piardi, vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali, alla Sanità, alla Cultura, alle Risorse Umane, ai Servizi Demografici e ai Tributi Locali - "Hanno partecipato tante persone interessate, ne sono contenta".